La National Aeronautics and Space Administration (NASA), agenzia governativa degli Stati Uniti che si occupa di ricerca aerospaziale, ha proposto la realizzazione di una rete blockchain per la gestione del traffico aereo, allo scopo di migliorare il livello di sicurezza delle comunicazioni. La NASA ha pubblicato un documento a riguardo, nel quale è possibile leggere:

"La piattaforma include autorità certificata, supporto per contratti intelligenti e canali di comunicazione a banda larga per la condivisione d'informazioni private, che consentono comunicazioni sicure fra uno specifico velivolo ed un membro autorizzato."

L'agenzia ha già realizzato un prototipo, basato sulla tecnologia Hyperledger Fabric, dimostrando che una simile infrastruttura potrebbe essere installata molto velocemente e con una spesa relativamente ridotta di denaro.

Nel documento la NASA spiega inoltre che l'Automatic Dependent Surveillance System (ADS-B), tecnologia per il controllo del traffico aereo che diverrà obbligatoria a partire dal 2020, è vulnerabile a spoofing di terze parti, in quanto trasmette pubblicamente la posizione dei velivoli. Il termine "spoofing" indica la segnalazione intenzionale delle coordinate errate di un aereo.

I ricercatori propongono pertanto di utilizzare un sistema crittografico PKI (Public Key Infrastructure), che consentirebbe di risolvere sia i problemi della privacy che dello spoofing. Implementare una soluzione simile con le tecnologie tradizionali potrebbe tuttavia risultare eccessivamente complesso:

"Un grosso problema della maggior parte dei sistemi PKI è la difficoltà nel rendere tale infrastruttura effettivamente utilizzabile dagli aerei durante il volo."

È per questa ragione che i ricercatori della NASA suggeriscono di far affidamento sulla blockchain:

"Una virtù degli schemi blockchain è che consentono l'implementazione di un'infrastruttura PKI nella quale agli utenti finali non viene richiesto di far parte di un'organizzazione specifica, o di aderire a svariati protocolli client/server.""