Apple, colosso della tecnologia, ha presentato le regole dell'App Store relative ai token non fungibili (NFT) e ai cripto exchange, codificando per la prima volta regole specifiche per gli NFT.

Le nuove disposizioni chiariscono come saranno tassati gli acquisti di NFT e per cosa possono o non possono essere utilizzati, oltre a chiarire le regole su quando un'app di crypto exchange può essere inserita nell'elenco. 

L'aggiornamento del 24 ottobre alle linee guida dell'App Store prevede l'aggiunta di un linguaggio che consente gli acquisti in-app di NFT, ma impedisce che gli NFT acquistati altrove possano essere utilizzati per scopi diversi dalla visualizzazione. 

Inoltre, consente alle applicazioni di utilizzare gli acquisti in-app per "commercializzare e vendere servizi" relativi agli NFT, come "mint, listing e trasferimento".

Tuttavia, l'azienda tecnologica sembra voler introdurre la sua "Apple tax" sugli NFT — facendo confluire gli acquisti dei Non Fungible Token (NFT) in-app nella commissione standard del 30% su tutti gli acquisti — assicurandosi che tutti gli acquisti NFT vengano effettuati all'interno della loro applicazione. 

Le app non potranno includere "pulsanti, link esterni o call to action di altro tipo", che potrebbero fornire agli utenti un modo per aggirare le commissioni dell'app-store quando acquistano NFT. Il regolamento impedisce inoltre alle app di utilizzare meccanismi "come [...] codici QR, criptovalute e wallet cripto", che potrebbero essere utilizzati per sbloccare contenuti o funzionalità all'interno di un'app.

Le nuove disposizioni arrivano nonostante l'azienda sia stata criticata per aver applicato una commissione del 30% sulle vendite di NFT effettuate tramite le app dei marketplace come OpenSea o Magic Eden, una mossa che è stata definita "grottescamente eccessiva" rispetto alle commissioni medie del 2,5% sugli acquisti di NFT. 

Magic Eden ha dichiarato di aver rimosso il suo servizio dall'App Store dopo essere venuta a conoscenza di questa politica e altri marketplace hanno ridotto le funzionalità delle loro applicazioni, consentendo agli utenti solo di sfogliare e visualizzare gli NFT posseduti.

Le linee guida di Apple hanno anche escluso l'uso di criptovalute per gli acquisti in-app, consentendo solo acquisti in valuta fiat con un "metodo di pagamento valido" come carte di debito o di credito.

Le nuove direttive non modificano la policy esistente di Apple sulle app di trading cripto proposte da exchange come Binance e Coinbase, dove le transazioni non sono soggette alla "Apple tax" del 30%.

Tuttavia, è stato aggiunto un nuovo testo per chiarire che le app di crypto exchange possono essere offerte solo in "Paesi o regioni in cui l'app dispone di licenze e permessi appropriati per fornire uno exchange di criptovalute".