Michael Saylor, CEO di Strategy (ex MicroStrategy), il principale holder di Bitcoin, ha espresso il proprio sostegno al neo-presidente della Securities and Exchange Commission (SEC) statunitense Paul Atkins.
In un post del 23 aprile, Saylor ha scritto che “il presidente della SEC Paul Atkins sarà un bene per Bitcoin”. La dichiarazione segue il giuramento di Atkins come 34° presidente della SEC, avvenuto il 21 aprile.
Anche Blue Macellari, responsabile degli asset digitali presso la società di investimento T. Rowe Price, ha commentato positivamente il giuramento di Atkins durante una recente intervista a Bloomberg. Sembrava fiduciosa e ha riconosciuto un cambiamento nel modo in cui la SEC ha agito sotto la nuova amministrazione, in particolare per quanto riguarda le informazioni relative alle crypto, comprese le “sei o sette tavole rotonde” con i professionisti del settore. Ha dichiarato:
“Penso che questo possa contribuire alla capacità di elaborare politiche ponderate e attente”.
Vincent Liu, chief investment officer della società di crypto investimenti Kronos Research, ha dichiarato a Cointelegraph che “sotto la guida del presidente Atkins, la finalizzazione delle regole di custodia per gli asset digitali dovrebbe fornire le protezioni per gli investitori richieste dalle istituzioni”. Altre questioni che si prevede di risolvere sono il chiarimento sul fatto che alcuni asset digitali siano titoli o commodity:
“Insieme, queste due mosse contribuiranno a stabilire chiari standard di custodia e a portare la chiarezza tanto necessaria, aprendo la strada alla prossima ondata di innovazione dei prodotti crypto”.
Chi è Atkins e cosa significa per le criptovalute?
Gli apprezzamenti dei rappresentanti dell'industria crypto hanno seguito prontamente la nomina di Atkins da parte del Presidente degli Stati Uniti Trump alla fine del 2024. Katherine Dowling, consigliere generale di Bitwise Asset Management, ha dichiarato all'epoca che si tratta di una “grande scelta” e Brad Garlinghouse, CEO di Ripple Labs, ha affermato che “riporterà il buon senso nell'agenzia”.
Non tutti sono stati contenti della scelta. La Senatrice del Massachusetts Elizabeth Warren ha dichiarato, durante l'audizione per la nomina di Atkins, che egli ha avuto un “giudizio incredibilmente negativo” nel suo ruolo di commissario della SEC prima della crisi finanziaria del 2008. Atkins ha lavorato presso l'agenzia dal 2002 al 2008.
Ha anche sollevato un problema con la sua società di consulenza, la Patomak Global Partners, che aveva fornito consulenza al crypto exchange FTX prima del suo crollo nel 2022. Warren ha dichiarato:
“I suoi clienti la pagano più di 1.200 $ all'ora per avere consigli su come influenzare le autorità di regolamentazione come la SEC, e se lei sarà confermato, si troverà in una posizione privilegiata per fornire servizi a tutti quei clienti che l'hanno pagata milioni di dollari per anni”.
Liu ha affermato che “per mantenere la fiducia del pubblico ed evitare anche solo la percezione di un conflitto di interessi a livello normativo, è essenziale implementare dei guardrail chiari”. Tali guardrail includerebbero la divulgazione obbligatoria di precedenti legami con l'industria, la supervisione etica e periodi di commento pubblico trasparenti per tutte le regole sulle crypto.
Atkins accusato di parzialità
A fine marzo la Warren ha anche inviato una lettera ad Atkins, in cui affermava che doveva aspettarsi domande sul suo potenziale ruolo nell'agenzia a causa dei suoi legami con l'industria crypto attraverso Patomak. Prima di essere nominato, Atkins ha rivelato un portafoglio finanziario personale e familiare del valore di oltre 327 milioni di dollari, secondo un documento etico pubblico rilasciato prima della sua udienza di conferma al Senato.
Allo stesso modo, lo czar di Trump per l'intelligenza artificiale e le criptovalute, David Sacks, ha presentato un avviso all'inizio di marzo, indicando che la sua società di venture capital ha venduto più di 200 milioni di dollari in criptovalute e titoli correlati prima che assumesse il suo ruolo.