Paul Atkins è ufficialmente diventato il 34° presidente della Securities and Exchange Commission (SEC) degli Stati Uniti. L'annuncio arriva quasi due settimane dopo la conferma della posizione di Atkins da parte del Senato americano, avvenuta il 9 aprile con un voto di 52 a 44.
"Mi onora la fiducia che il Presidente Trump e il Senato hanno riposto in me per guidare la SEC", ha dichiarato Atkins, che era già stato commissario della SEC tra il 2002 e il 2008:
"Nel tornare alla SEC, sono lieto di unirmi ai miei colleghi commissari e ai professionisti dedicati dell'agenzia per promuovere la sua missione: favorire la formazione di capitale, mantenere mercati equi, ordinati ed efficienti e proteggere gli investitori. Insieme lavoreremo per garantire che gli Stati Uniti siano il luogo migliore e più sicuro al mondo in cui investire e fare affari."
Si ritiene che Paul Atkins sarà un leader più favorevole alle criptovalute rispetto all'ex presidente Gary Gensler.
La conferma di Atkins era stata posticipata a causa di alcune dichiarazioni finanziarie che ha dovuto presentare, dopo essersi unito in matrimonio con una famiglia miliardaria. Alcune di queste dichiarazioni includerebbero investimenti legati alle criptovalute per un valore fino a 6 milioni di dollari, tra cui la piattaforma di crypto-custody Anchorage Digital e la piattaforma di tokenizzazione blockchain Securitize.
Atkins ha rilevato il ruolo dal presidente ad interim Mark Uyeda, che a gennaio ha aiutato la SEC a istituire una Crypto Task Force, con l'obiettivo di rafforzare il rapporto tra la Commission e le aziende del settore. Negli ultimi mesi la SEC ha inoltre archiviato diverse indagini precedentemente intraprese da Gensler, tra cui casi che coinvolgono Coinbase, Consensys, Gemini e Uniswap.
Nel corso del 2025, la SEC guidata da Atkins dovrà valutare oltre 70 domande di ETF legati alle criptovalute. James Balchunas, analista di Bloomberg, ha a tal proposito commentato: "C'è di tutto: da XRP, Litecoin e Solana... a Penguins, Doge e 2x Melania. Sarà un anno folle."
La recente impennata nelle richieste di crypto-ETF mostra come gli emittenti stiano testando i limiti della nuova leadership della SEC, ha affermato a febbraio l'analista James Seyffart. "Gli emittenti cercheranno di lanciare tantissime cose diverse, per vedere cosa sarà accettato e cosa no."