L'autorità di regolamentazione sudcoreana, la Financial Services Commission (FSC), ha pubblicato un avviso in cui si evidenzia che entro luglio 2024 gli investitori in asset digitali dovranno ricevere interessi quando depositano i loro fondi in un exchange. Tuttavia, la guida ha chiarito che i token non fungibili (NFT) e le valute digitali della banca centrale (CBDC) sono esclusi dalla legge.
Il 10 dicembre, i media locali hanno riportato l'intenzione della FSC di rilasciare la guida legislativa. Nonostante l'esclusione degli NFT, il regolatore ha anche sottolineato che vi potranno essere delle eccezioni. Secondo il rapporto, anche se i token sono classificati come NFT ma funzionano come strumento di pagamento e sono emessi in grandi quantità, possono essere inclusi nella classificazione di asset virtuali. In questo caso, gli asset possono essere idonei a ricevere interessi quando vengono depositati sugli exchange.
Oltre a classificare gli asset virtuali, il regolatore sudcoreano ha anche stabilito il metodo di gestione dei depositi degli utenti per gli operatori di asset virtuali. L'avviso sottolinea che gli exchange dovranno separare i depositi degli utenti dai propri asset e affidarli ad una banca. Inoltre, l'80% delle monete dovrà essere conservato in un cold wallet.

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La guida includerà anche i requisiti per prepararsi ad eventuali attacchi informatici o ad altri inconvenienti. Il regolatore ha affermato che i provider di servizi di asset virtuali dovrebbero sottoscrivere un'assicurazione o accumulare riserve. Nel frattempo, la legge vieta anche di bloccare i depositi o i prelievi a meno che non sia assolutamente necessario e su richiesta dei tribunali e delle autorità di regolamentazione finanziaria. 
La Corea del Sud sta consolidando le proprie normative sul settore delle crypto. Ad inizio dicembre, i legislatori finanziari del Paese hanno chiesto agli utenti di segnalare i crypto exchange privi di licenza che offrono servizi all'interno della regione. La Digital Asset Exchange Association e la Financial Intelligence Unit della Corea del Sud si sarebbero occupate dell'iniziativa. 

Traduzione a cura di Walter Rizzo