CoinJoin, un popolare strumento di Bitcoin (BTC) mixing, bloccherà automaticamente le transazioni contrassegnate come illegali. La notizia arriva dall'account Twitter ufficiale di Wasabi Wallet, di cui CoinJoin fa parte:

"Lo zkSNACKs coordinator inizierà a rifiutare certi UTXO, impedendo loro di registrarsi ai CoinJoin."

Questi strumenti di mixing orientati alla privacy vengono utilizzati principalmente per oscurare l'origine delle transazioni, e sono spesso visti come un mezzo per riciclare i fondi illeciti. Tuttavia, poiché la blockchain è un registro pubblico ed esistono diversi strumenti forensi sviluppati da società come Chainalysis, riuscire a riciclare denaro tramite il mixing è diventato molto difficile negli ultimi anni.

L'ultimo annuncio dell'azienda ha irritato molti sostenitori della privacy, che hanno accusato Wasabi Wallet di inchinarsi alle forze dell'ordine. Tuttavia Rafe, uno sviluppatore della compagnia, ha sottolineato che questa nuova direttiva non compromette in alcun modo i valori fondamentali di Wasabi:

"Le autorità si sono infiltrate in Wasabi tramite la minaccia di punizione. Pertanto, per proteggerti a lungo termine avrai bisogno di strumenti di analisi della blockchain e monitoraggio delle transazioni in entrata e uscita. Essenzialmente spiano i propri utenti... utenti che usano questo prodotto per motivi di privacy."

"Nessuno si è infiltrato in Wasabi, non avremmo avuto questa conversazione se così fosse. Non è necessario spiare quando si vietano gli input.

Molti sarebbero felici di affondare assieme alla nave quando necessario, ma ora ditemi: preferireste non avere alcun zkSNACKs coordinator, oppure che venga mantenuto attivo per la maggioranza degli utenti?"

Rafe ha anche sottolineato che il blocco degli UTXO è limitato allo zkSNACKs coordinator, e le persone sono libere di utilizzare qualsiasi altro coordinator se preferiscono. Adam Fiscor, fondatore di Wasabi Wallet, ha tuttavia ammesso che questo potrebbe rappresentare una minaccia per la fungibilità di Bitcoin:

"Il blacklisting è arrivato ai CoinJoin. A mio parere, si tratta di una grande sconfitta per la fungibilità di Bitcoin."

Numerosi governi ed entità centralizzate hanno portato avanti l'idea che le criptovalute vengano perlopiù utilizzate per attività illecite, criticando soprattutto il ruolo svolto dai privacy wallet e dagli strumenti di mixing. Tuttavia, la ricerca e l'analisi dei dati hanno dimostrato che l'utilizzo delle criptovalute per attività illecite rappresenta una frazione molto piccola delle transazioni totali; inoltre, man mano che emergono strumenti analitici sempre più potenti, usare le crypto per fini illegali diventa sempre più difficile.

Secondo i dati di Chainalysis, nel 2021 soltanto lo 0,15% di tutte le transazioni crypto era legato ad attività illecite.

Percentuale di transazioni illecite nel mercato crypto. Fonte: Chainalysis
Percentuale di transazioni illecite nel mercato crypto. Fonte: Chainalysis

Ricordiamo il recente arresto di una coppia, marito e moglie, mentre tentava di riciclare il denaro rubato a seguito dell'attacco hacker multimiliardario ai danni di Bitfinex: in questo caso le forze dell'ordine sono riuscite a recuperare gran parte dei BTC rubati proprio grazie agli strumenti di tracking delle blockchain.