La società finanziaria Nomura Holdings si appresta ad espandersi nel mercato giapponese delle criptovalute attraverso la sua controllata svizzera Laser Digital Holdings.

Un portavoce di Laser Digital ha confermato venerdì che l'unità è in fase di consultazione preliminare con l'Agenzia dei servizi finanziari giapponese (FSA) e intende richiedere una licenza per offrire servizi di trading di criptovalute agli investitori istituzionali nel Paese.

La data di presentazione della domanda rimane tuttavia “indeterminata” e dipenderà dall'esito delle discussioni con la FSA.

Una volta ottenuta l'approvazione, Laser Digital lancerà servizi di broker-dealer per società finanziarie tradizionali e specializzate in criptovalute, comprese le borse valori giapponesi. Nomura fa parte del Nomura Group, il più grande gruppo bancario e di intermediazione finanziaria del Giappone.

Le istituzioni giapponesi intendono investire nelle criptovalute

Questa mossa fa seguito a una più ampia spinta delle istituzioni verso il mercato giapponese delle criptovalute.

Questa settimana, Daiwa Securities Group, una delle più grandi società di intermediazione finanziaria giapponesi, ha introdotto un servizio di prestito in criptovaluta che consente ai clienti di prendere in prestito yen giapponesi utilizzando Bitcoin (BTC) ed Ether (ETH) come garanzia.

L'ingresso di Laser Digital e Daiwa nel mercato giapponese sembra essere una risposta alla crescente domanda di investimenti in criptovalute nella regione.

Lo scorso giugno, Nomura e Laser Digital hanno reso noti i risultati di un sondaggio che analizza l'interesse delle istituzioni per le criptovalute. Il sondaggio ha rivelato che il 54% dei gestori di investimenti, inclusi family office, società e investitori istituzionali, prevede di investire in criptovalute nei prossimi tre anni.

Il regolatore giapponese propone una revisione delle norme sulle criptovalute

Parallelamente al crescente interesse istituzionale, anche la posizione normativa del Giappone sulle criptovalute ha subito un cambiamento favorevole.

La riforma delle leggi sulle criptovalute mira ad allineare le norme del settore a quelle del mercato dei titoli tradizionali e prevede anche una riduzione delle imposte sulle criptovalute. Ad agosto, le autorità di regolamentazione del Paese hanno silenziosamente dato il via libera alla prima stablecoin ancorata allo yen giapponese.

In seguito al cambiamento delle politiche nazionali, l'adozione delle criptovalute nel Paese è più che raddoppiata.

Un rapporto di Chainalysis del 24 settembre ha evidenziato che, tra i cinque mercati della regione Asia-Pacifico (APAC), il Giappone ha registrato la crescita più forte. Nei 12 mesi precedenti giugno, il valore ricevuto on-chain dal Paese è cresciuto del 120% su base annua.

Il responsabile delle politiche APAC di Chainalysis, Chengyi Ong, aveva precedentemente dichiarato a Cointelegraph che l'attività del mercato giapponese delle criptovalute rifletteva tendenze globali come il “forte aumento del volume degli scambi” dopo le elezioni presidenziali statunitensi.