L'idea di NFT viene spesso associata a quella di tecnologia blockchain, ma secondo due esperti vi sono grossi fraintendimenti su come questi token vengono effettivamente archiviati. Per motivi tecnici infatti questi asset non si trovano affatto sulla medesima blockchain, ma vengono memorizzati altrove.
Jonathan Victor, Web3 Storage Lead presso Protocol Labs, e Alex Salnikov, Co-founder di Rarible, hanno discusso in un'intervista con Cointelegraph di storage decentralizzato, del futuro del settore NFT, e degli investimenti in tali asset.
Secondo Victor, le principali chain offrono una capacità molto limitata: pertanto, archiviare enormi quantità di dati su una blockchain sarebbe incredibilmente costoso. È per questo che, a causa delle grandi dimensioni delle immagini o dei video che compongono gli NFT, è necessario introdurre soluzioni off-chain.
Anche Salnikov ha approfondito l'argomento affermando che, poiché gli NFT sono un'idea totalmente nuova, molti hanno concezioni errate su come tali asset vengono effettivamente archiviati. Ha spiegato che soltanto la transizione viene confermata sulla blockchain, ma il file vero e proprio viene memorizzato da qualche altra parte:
"È importante comprendere che l'NFT che vive nel wallet di un utente punta solo al file che rappresenta: il file stesso, ovvero i metadati di un NFT, è generalmente archiviato altrove."
Ma è in realtà possibile, anche con le tecnologie moderne, archiviare gli NFT in modo decentralizzato. Victor ha a tal proposito citato il progetto NFT.Storage, che ottiene tale risultato sfruttando network per l'archiviazione decentralizzata di dati come Filecoin (FIL) e il protocollo InterPlanetary File System (IPFS).
In tal modo è possibile archiviare gli NFT come se fossero beni pubblici:
"Quando pensiamo al concetto di decentralizzazione, bisogna considerare se esiste o meno un singolo punto di vulnerabilità. Semplicemente archiviare i dati al di fuori della chain non introduce necessariamente centralizzazione, a patto che lo si faccia in maniera ponderata."
Per quanto riguarda il futuro del settore, Victor ritiene che vi saranno molti più beni digitali rappresentati sotto forma di NFT, e nasceranno anche nuovi casi d'uso. Crede inoltre che l'imminente Merge di Ethereum (ETH) aiuterà a far aumentare i prezzi degli NFT. D'altra parte Salnikov ha sottolineato che la loro visione di questa industria è prettamente multi-chain, ed è per questo che il loro obiettivo è democratizzare l'archiviazione e l'accesso ai token non fungibili.
Questo è un buon momento per investire in NFT? Victor ha messo in guardia gli utenti, invitandoli a fare acquisti oculati così da non ritrovarsi in situazioni in cui potrebbero essere costretti a vendere i propri asset. Ha spiegato che gli NFT sono meno liquidi delle criptovalute, e ha quindi consigliato agli investitori di strutturare i propri portafogli in modo tale da non essere costretti a una liquidazione forzata.
Salinkov ha invece consigliato di non considerare soltanto il breve termine, ma di osservare il quadro più ampio. Ha dichiarato che i prezzi saranno sempre volatili, ma che quasi certamente nel lungo termine il valore degli NFT non farà altro che aumentare.