Il governo norvegese sta valutando la possibilità di introdurre un divieto temporaneo sul crypto mining nel Paese, nel tentativo di “liberare energia, capacità di rete e spazio per altri scopi”.

In un comunicato pubblicato venerdì, il governo norvegese ha dichiarato che in autunno condurrà un'indagine che potrebbe portare a un divieto temporaneo sui data center dedicati al crypto mining. I funzionari hanno affermato di avere l'autorità per applicare tale divieto ai sensi del Planning and Building Act norvegese, che include disposizioni sull'assegnazione dell'energia.

“Non è chiaro quanto grave sarà il problema del crypto mining in Norvegia in futuro”, si legge nel comunicato. “L’obbligo di registrazione previsto dalle nuove norme sui data center consentirà di acquisire maggiori informazioni sulla portata dei data center che effettuano il mining di criptovalute”.

Come molti paesi europei, i residenti norvegesi hanno dovuto affrontare un aumento dei costi dell'elettricità a causa della guerra tra Russia e Ucraina e delle sanzioni che hanno influito sull'approvvigionamento di petrolio e gas nella regione. In passato, gli abitanti della Norvegia hanno presentato una petizione per la chiusura delle attività di crypto mining a causa dei rumori che queste generano.

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Proposte di divieti di crypto mining in risposta alle preoccupazioni ambientali e al rumore

La Norvegia non sarebbe il primo Paese a prendere in considerazione il divieto di crypto mining. A gennaio, la Russia ha iniziato a imporre un divieto in 10 regioni come parte degli sforzi per limitare i blackout e ridurre il consumo energetico.

La Cina, che prima del 2021 era stata una dei principali centri di crypto mining, ha subito un divieto totale che ha spinto molte attività verso Stati americani come il Texas. Sebbene i legislatori del governo statunitense si siano espressi contro il mining a causa delle preoccupazioni relative al consumo energetico, questa pratica è ancora legale nella maggior parte delle giurisdizioni e degli Stati, rendendo il Paese uno dei maggiori contributori all'hashrate globale di Bitcoin (BTC)