Alcune aree del settore crypto si concentrano sulla tecnologia e sulla privacy. Altre si focalizzano invece sul migliorare gli standard all'interno del settore, così da attirare gli operatori istituzionali e di conseguenza maggiore capitale.

In occasione del recente Blockchain Economy Summit di Dubai, Cointelegraph ha intervistato Lennix Lai, Global Chief Commercial Officer dell'exchange OKX. Vari gli argomenti trattati: le differenze tra lavorare nella finanza tradizionale e nelle criptovalute, in che modo OKX ha gestito l'obbligo di introdurre processi Know Your Customer (KYC), e come l'exchange naviga in un panorama normativo in rapida evoluzione.

Lai and Cointelegraph’s Ezra Reguerra at the Blockchain Economy Summit in Dubai

Lennix Lai e Ezra Reguerra di Cointelegraph al Blockchain Economy Summit di Dubai. Fonte: Joanna Alhambra

Secondo Lai, il settore delle criptovalute è "molto più divertente" rispetto alla finanza tradizionale:

"È relativamente difficile innovare nella finanza tradizionale. Nelle crypto è decisamente più semplice, tutto è più efficiente. Anche più economico in termini di costi. Quindi il ritmo è molto più veloce, e possiamo servire un pubblico ancora più vasto rispetto a quello della finanza tradizionale."

E quando sorgono dei problemi, spiega Lai, la burocrazia della finanza tradizionale rende la loro risoluzione lenta e laboriosa.

Ma nemmeno il mondo delle criptovalute è privo di intralci. Destreggiarsi fra le normative delle varie giurisdizioni non è semplice, sebbene tutte le autorità di regolamentazione condividano il medesimo obiettivo, ovvero proteggere i consumatori:

"Diversi livelli di requisiti, diversi livelli di regolamentazione. Ma credo che tutte le autorità di regolamentazione condividano linee guida e aspettative simili: vogliono proteggere i consumatori, monitorare i trade, segregare i clienti."

Lai delivering his keynote speech at the Blockchain Economy Summit Dubai event

Lo speech di Lai durante il Blockchain Economy Summit di Dubai. Fonte: Cointelegraph

Lai ha infine affrontato il tema delle regolamentazioni: a suo parere, rendere le procedure KYC obbligatorie per tutti gli exchange "alzerà l'asticella" nel settore crypto. E questo porterà grandi capitali nel settore:

"È così che facciamo crescere il mercato reale. Perché se il nostro standard di conformità non è in grado di soddisfare i requisiti della finanza tradizionale, non investiranno mai nel settore. Nonostante il loro interesse e le nostre innovazioni: se non parliamo la stessa lingua, non porteranno il loro capitale nelle crypto."

Secondo Lai, procedure KYC adeguate sono il rimo passo per cercare di innalzare gli standard dell'industria crypto, così da poter accogliere i grandi player della finanza.