Gli investitori istituzionali stanno mostrando un maggiore interesse per la soluzione d’investimento in Bitcoin (BTC) a emissioni zero di One River Digital Asset Management.

One River Digital, un hedge fund incentrato sulle crypto che offre esposizione a Bitcoin e Ether (ETH), ha annunciato mercoledì che una “grande maggioranza di asset” nel suo fondo istituzionale su Bitcoin sono stati spostati nella nuova categoria a emissioni zero.

Ad aprile, la compagnia ha introdotto un nuovo sistema che calcola le emissioni di carbonio del mining di Bitcoin e compra carbon credit tokenizzati per compensare l’impatto ambientale. In base alle emissioni stimate per un BTC e al prezzo di mercato dei crediti per neutralizzarle, il costo relativo al mining di un BTC equivale a 55$ l’anno, o lo 0,15% del prezzo di un BTC. One River compra questi carbon credit tokenizzati, convalidandoli su una blockchain.

Sebastian Bea, presidente di One River Digital, ha affermato che lo spostamento del crescente numero di clienti istituzionali nel prodotto su BTC a emissioni zero potrebbe segnalare un trend d’investimento più ampio:

“Crediamo rifletta un cambiamento ampio nelle preferenze degli investitori, mentre cresce la trasparenza nei portafogli istituzionali. Speriamo in nuove opportunità mentre l’ecosistema degli asset digitali persegue un futuro carbon-neutral al 100%.”

La notizia arriva poco dopo che One River Digital ha presentato domanda a fine maggio per un exchange-traded fund su Bitcoin a emissioni zero. L’ETF carbon-neutral su BTC è progettato per replicare la performance di Bitcoin su una “base carbon-neutral” che ne compensa l’impatto ambientale acquistando e ritirando carbon credit per coprire le emissioni associate ai Bitcoin nel trust.

Gli strumenti di investimento carbon-neutral su BTC di One River seguono il dibattito sempre più animato sull’impronta ambientale del mining di Bitcoin, che il mese scorso ha visto Tesla sospendere i pagamenti in BTC per i suoi veicoli. Diversi sostenitori di Bitcoin come il CEO di MicroStrategy, Michael Saylor, credono che il mining sia l’utilizzo di maggior valore dell’energia rinnovabile, specialmente quando questa andrebbe normalmente sprecata o abbandonata. Stando ai dati di Blockcap risalenti a maggio 2021, Bitcoin usa meno dello 0,1% della produzione globale di energia.