I dati di CoinMetrics mostrano che circa un terzo dell'intera offerta monetaria di Bitcoin Cash (BCH) non è mai stato toccato.

La medesima piattaforma stima che circa 2,3 milioni di Bitcoin (BTC), equivalenti al 12,5% dei 18,4 milioni di BTC attualmente in circolazione, non vengono spostati da oltre cinque anni.

Ben 6 milioni di BCH immobili dall'hard fork a oggi

CoinMetrics ha pubblicato su Twitter alcuni dati che dimostrano come ben 6 milioni di BCH non siano mai stati spostati in seguito all'hard fork dalla blockchain di Bitcoin, avvenuta il primo agosto 2017.

Con quasi 18,4 milioni di BCH in circolazione, questo significa che il 32,6% di tutte le monete sono andate perdute o rappresentano un investimento a lungo termine.

Il 12,5% dei BTC non viene spostato da cinque anni

CoinMetrics stima inoltre che il 12,5% dell'offerta monetaria di BTC non è stato spostato negli ultimi cinque anni.

Dati ben diversi da quelli pubblicati da Unchained Capital, secondo i quali quasi 4 milioni di BTC (il 21,65% del totale) rimangono immobili da cinque o più anni.

Il crash di marzo ha incrementato l'attività on-chain

Unchained Capital indica inoltre che durante il recente crollo di Bitcoin, avvenuto fra il 12 e il 13 marzo, abbiamo assistito al più alto numero di BTC spostati on-chain: 717.340 BTC, vale a dire il 3,9% dell'offerta monetaria, sono stati spostati in appena 24 ore.

L'hard fork che ha dato vita a Bitcoin Cash è ora il secondo più grande evento on-chain nella storia di Bitcoin: 661.100 BTC, al tempo il 4,1% dell'offerta, erano stati spostati fra l'1 e il 2 agosto.

La terza più grande attività on-chain ha invece avuto luogo durante il consolidamento del prezzo di BTC in seguito al crash di novembre 2015: in quell'occasione erano stati spostati 626.000 BTC (4,2% dell'offerta) in un solo giorno.