Di tutto l'Ether (ETH) bloccato nelle collateralized debt position (CDP) del vecchio sistema MakerDAO, il 27% appartiene a un unico indirizzo Ethereum. Digital Assets Data, una società di ricerca che opera nel settore fintech, ha condiviso questi risultati con Cointelegraph il 26 gennaio.

Dai, creata da MakerDAO, consente agli utenti di prendere in prestito o generare la stablecoin tramite lo staking delle proprie criptovalute come garanzia collaterale. A differenza di altre stablecoin come Tether, Dai non è sostenuta da valute di riserva contenute in normali conti bancari, ma è generata depositando ETH all'interno di uno smart contract CDP.

Nel novembre del 2019, la stablecoin Dai ha raggiunto il suo limite di debito di 100 milioni di token e ha introdotto la multi-collateral Dai (MCD), che può essere supportata da più asset.

La vecchia Dai, basata su un solo asset collaterale (Ether), è diventata nota come "Sai", mentre la nuova MCD ha ora preso il nome originale "Dai". I CDP dei diversi asset sono stati ribrandizzati come "vaults": l'Ether viene ad esempio depositato in una "Ether vault", mentre i Basic Attention Token (BAT) vengono depositati in una "BAT vault".

La crescita dell'ecosistema MakerDAO

Secondo Digital Assets Data, sulla vecchia versione del protocollo Maker sono stati inizializzati circa 155.000 CDP, il 77% dei quali conteneva meno di 0,05 ETH. Brandon Anderson, data science lead della società, ha spiegato a Cointelegraph:

“Esiste un indirizzo che contiene il 27% del valore bloccato nei CDP. Anche il nuovo sistema di vault ha una distribuzione simile: un indirizzo detiene il 15% di tutto il valore bloccato. Mentre Maker continua a crescere, vedremo come si evolveranno queste distribuzioni e se ci sarà più adozione all'interno dei contenitori inferiori."

Anderson ha aggiunto che questi indirizzi non rappresentano necessariamente una singola entità:

"È possibile che uno o più di quegli indirizzi possano essere smart contract che contengono ETH attribuito a MakerDAO e che non rappresentano quindi una singola entità. Senza una quantità significativa di ricerche aggiuntive, non possiamo impegnarci a individuare/identificare questi indirizzi."

Ha concluso che, anche se ci sono grosse entità che controllano un quantitativo enorme dell'Ether bloccato all'interno dell'ecosistema, l'ammontare totale degli asset bloccati è aumentato nel tempo, e "questi protocolli sono senza dubbio aperti a chiunque voglia parteciparvi."

Secondo Digital Assets Data, con il nuovo sistema sono state create oltre 3.500 vaults, la maggior parte delle quali contiene più di 1 ETH.

L'Ether bloccato nelle applicazioni DeFi raggiunge i massimi storici

Come riportato da Cointelegraph a fine novembre 2019, il quantitativo di Ether bloccato nelle applicazioni per la finanza decentralizzata (DeFi) ha raggiunto il massimo storico di 2,7 milioni di ETH, come mostrano i dati di DeFiPulse, ed è in costante crescita da fine giugno.

Al momento della stesura di questo articolo, DeFiPulse mostra che il valore totale dei fondi bloccati nelle applicazioni DeFi ha raggiunto i 793,1 milioni di dollari (equivalenti a 3,2 milioni di ETH), di cui oltre il 57% (453,5 milioni di dollari, equivalenti a 2,5 milioni di ETH) si trova all'interno dell'ecosistema MakerDAO.