Ripple, popolare network blockchain per pagamenti, ha inviato una lettera aperta ai regolatori degli Stati Uniti, in vista degli incontri che si terranno questa settimana per discutere del settore delle criptovalute.

In particolare Brad Garlinghouse, CEO di Ripple, ha lanciato un appello al governo di Washington, nel tentativo di convincere i legislatori ad adottare un approccio indulgente:

"Molti nell'industria della blockchain e delle valute digitali sono soggetti responsabili. Rispettiamo le normative statunitensi e internazionali, serviamo un bene superiore."

Garlinghouse continua la propria lettera lodando l'operato delle banche centrali e le politiche monetarie adottate dal governo, spiegando che la fiducia è una componente fondamentale per garantire la diffusione su larga scala delle valute:

"Non diamo per scontato il ruolo cruciale delle banche centrali nella distribuzione di valute e nell'introduzione di politiche monetarie, in equilibrio con le complesse dinamiche economiche di tutto il mondo. Per centinaia di anni, i governi hanno adottato questo ruolo perché l'elemento fondamentale per il riconoscimento di qualsiasi valuta è la fiducia."

Infine, Garlinghouse ha affermato che i riflettori del mondo sono attualmente puntati sugli Stati Uniti, e che la decisione del Congresso potrebbe influenzare le scelte di molti altri paesi:

"Vi esortiamo a supportare regolamentazioni che non siano da ostacolo per le aziende statunitensi che utilizzano queste tecnologie per innovare in maniera responsabile, nonché di classificare le valute digitali in modo da poter distinguere le loro differenze fondamentali, senza fare di tutta l'erba un fascio."

Come recentemente riportato da Cointelegraph, questa settimana la Commissione Bancaria del Senato degli Stati Uniti terrà un dibattito per discutere di regolamentazioni per il settore delle criptovalute e della tecnologia blockchain. Il titolo della sessione sarà "Examining Regulatory Frameworks for Digital Currencies and Blockchain", e avrà luogo in data 30 luglio.