Una ricerca condotta dalla società europea Guardtime evidenzia come la pandemia potrebbe aver accelerato il lancio delle principali Central Bank Digital Currency (CBDC) di circa cinque anni.
Secondo Guardtime, la crescita di molte aziende tecnologiche, il miglioramento dell'uso delle piattaforme web e delle telecomunicazioni, nonché la digitalizzazione del mondo in generale, potrebbero portare al lancio della prima CBDC da parte di una grande economia entro i prossimi tre anni. L'azienda collabora con diverse banche centrali in tutto il mondo, per aiutarle nello studio e nello sviluppo delle CBDC.
Luukas Ilves, Head of Strategy di Guardtime, ha dichiarato:
"C'è un crescente senso di 'corsa alla luna' per quanto riguarda le banche centrali che lanciano le proprie valute digitali, in quanto questa tecnologia potrebbe radicalmente migliorare la posizione della loro nazione e della loro valuta sulla scena economica globale.
Non solo il Coronavirus ha accelerato la digitalizzazione della società, ma ha anche trasformato ulteriormente il modo in cui utilizziamo il denaro."
Ilves ha affermato che, a causa del distanziamento sociale imposto in molte nazioni del pianeta e all'obbligo delle persone di rimanere in casa, il numero di transazioni online è significativamente aumentato, rendendo le CBDC una soluzione potenzialmente più pratica per i pagamenti:
"Lo sviluppo delle CBDC è stato accelerato di cinque anni. Non c'è inoltre alcun dubbio che una delle principali banche centrali lancerà presto una valuta digitale: avverrà entro i prossimi tre anni."
La Cina è sicuramente in testa alla classifica per quanto riguarda lo sviluppo della propria CBDC, dato che il Paese ha già condotto svariati test nel mondo reale per il suo yuan digitale. Negli Stati Uniti, il presidente della Federal Reserve Jerome Powell ha dichiarato a maggio che il governo pubblicherà presto un documento di discussione per esaminare la potenziale implementazione di un dollaro in forma digitale. La Bank of Japan ha avviato dei test preliminari per lo yen digitale, che si concluderanno a marzo del prossimo anno.
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Secondo uno studio pubblicato dal colosso della consulenza PwC ad aprile, ci sono più di 60 banche centrali che stanno attualmente esplorando le CBDC. Rimangono tuttavia ancora parecchie incertezze: una CBDC può offrire un grado di sicurezza finanziaria uguale o maggiore rispetto al denaro fisico? E può questa tecnologia consentire l'implementazione di funzionalità più avanzate rispetto ai servizi già offerti dalle banche commerciali?
Guardtime ha a tal proposito affermato:
"L'introduzione delle Central Bank Digital Currency potrebbe stravolgere l'ordine economico globale. Questa tecnologia potrebbe portare una moltitudine di vantaggi, come un commercio più efficiente, un più semplice accesso alla finanza per milioni di persone, nonché un minor tasso di criminalità.
Ma ci sono importanti barriere tecnologiche da superare per quanto riguarda la scalabilità e la sicurezza."