Pantera Capital ha investito una somma non rivelata in The Open Network (TON). Questa decisione, ha spiegato Pantera, è stata motivata dal legame fra il token TON e l'app di messaggistica Telegram.
Lo scorso mese, Telegram ha annunciato che avrebbe integrato TON in alcuni dei suoi servizi: The Open Network ha pertanto il potenziale di "diventare una delle reti crypto più grandi del settore." Telegram, con i suoi 900 milioni di utenti attivi e 36,7 milioni di download mensili, "è ben posizionata per portare le criptovalute nel mondo grazie al suo ethos incentrato sul Web3."
Pantera ha inoltre lodato la tecnologia alla base di TON, sostenendo che l'architettura della blockchain garantisce un ottimo livello di prestazioni e scalabilità. Inoltre, il suo wallet offre un'elevata utilità con un'interfaccia semplice.
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Pantera ha anche elogiato le mini-app di Telegram, basate su TON:
"All'inizio di quest'anno abbiamo osservato come gli strumenti per il trading di memecoin, come BonkBot, abbiano generato decine di milioni di dollari di entrate attraverso l'interfaccia utente di Telegram. Le applicazioni basate su TON, come StormTrade, consentono ora agli utenti di negoziare criptovalute e azioni utilizzando la stessa interfaccia."
Telegram offre anche nuove opportunità di monetizzazione, come la condivisione degli introiti pubblicitari e la possibilità di acquistare nomi utente personalizzati, numeri di telefono virtuali ed emoji.
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L'integrazione di TON in Telegram rappresenta un grande traguardo, sottolinea Pantera. D'altra parte Messenger non è riuscito a superare gli ostacoli normativi per incorporare il token Libra di Meta, e ha rinunciato all'impresa. L'uso dello yuan digitale da parte di WeChat ha invece una "portata limitata."