Questa settimana il rivenditore online Amazon ha ricevuto feedback positivi sull'ipotetica creazione di un "Amazon Coin" , mentre Starbucks, un'altra grande società tradizionale di consumo, ha fatto sapere di voler utilizzare la tecnologia Blockchain sull'app Starbucks, alludendo anche alla possibilità di creare una propria valuta da utilizzare all'interno dell'app.

Più della metà dei 1000 partecipanti al sondaggio di LendEDU del 27 febbraio, costituito da utenti che hanno fatto acquisti su Amazon nell'ultimo mese, sarebbero disposti ad utilizzare l'eventuale criptovaluta del colosso di Seattle.

LendEDU ha anche ottenuto la percentuale di utenti disposti ad utilizzare un conto bancario creato da Amazon come il loro conto principale (44,50%) oppure un libretto di risparmio Amazon (49,6%).

In totale, il sondaggio poneva 17 domande sulle opinioni degli intervistati in merito a possibili espansioni di Amazon in settori diversi da quello della vendita online, come quello farmaceutico, quello del credito ipotecario, quello assicurativo e altri ancora.

Il 61% degli intervistati preferirebbe affidare le proprie finanze ad Amazon piuttosto che ad una banca tradizionale.

Anche se Amazon non ha annunciato alcun piano riguardo la creazione di una propria valuta digitale, si è già avventurata nel territorio della tecnologia Blockchain, che si trova dietro la maggior parte delle criptovalute. A dicembre dello scorso anno, Amazon Web Services (AWS) ha firmato un accordo con R3 per utilizzare la sua piattaforma Corda basata su Blockchain.

Questa settimana, il presidente esecutivo di Starbucks, Howard Schultz, ha dichiarato in un'intervista a Fox Business che vede le tecnologie Blockchain come qualcosa che Starbucks utilizzerà in futuro:

"Penso che la tecnologia Blockchain sia probabilmente il binario sul quale verrà costruita un'app integrata a Starbucks".

Schultz, che l'intervistatore ha indicato come qualcuno che non è un fan di Bitcoin, ha aggiunto che, in relazione alla mossa di Starbuck di sperimentare un negozio senza contanti, Starbucks stessa potrebbe creare una valuta digitale da utilizzare nella propria app integrata.

"Non si tratta di Bitcoin, ma credo che, data la struttura e la piattaforma che abbiamo sulla nostra app per dispositivi mobili, potremmo essere potenzialmente una delle prime società ad integrare una moneta digitale proprietaria nella nostra applicazione".

La scorsa settimana, il cofondatore di Fundstrat Tom Lee aveva suggerito in un rapporto che sia Amazon che Starbucks avrebbero probabilmente implementato la tecnologia Blockchain e "annunciato una strategia cripto" nel corso di quest'anno.