PornVisory, progetto italiano che mira a ricompensare con token digitali gli utenti che guardano contenuti pornografici sulla sua piattaforma, ha finalmente lanciato il suo programma di staking per la criptovaluta PVY.
In un comunicato stampa condiviso con la redazione di Cointelegraph Italia, l'azienda sottolinea che si tratta, tecnicamente parlando, di liquidity mining: in altre parole, gli utenti ottengono delle ricompense mettendo i token all'interno di una pool su Uniswap.
Ciò vuol dire che, come è comune nel mondo DeFi, per ricevere il proprio reward bisogna bloccare sia il token PVY che il suo corrispettivo in un'altra criptovalute, che può essere Ethereum (ETH), Tether (USDT) o DAI.
Come spiegato in un post pubblicato su Medium, le ricompense sono state organizzate in questo modo:
- staking di 3 mesi, 10% di reward;
- staking di 6 mesi, 20% di reward;
- staking di 9 mesi, 30% di reward;
- staking di 12 mesi, 50% di reward.
Per partecipare allo staking, è necessario visitare il sito dapp.dfohub.com e connettersi con il proprio wallet Metamask.
Cos'è PornVisory?
PornVisory è una DFO, ovvero una Decentralized Flexible Organization: funziona in maniera simile a una DAO, per cui i possessori di PVY possono investire i propri fondi per votare le varie proposte. Di fatti, anche lo staking è stato approvato tramite votazione pubblica.
Veronica Noschese, fondatrice del progetto, ha così spiegato le motivazioni che hanno portato alla creazione di PornVisory:
"Nel settore del porno ci sono parecchi problemi legati a privacy e reputazione. Ad esempio persino PornHub, il nome più importante dell'industria, è stato bloccato da PayPal.
Inoltre, la gente non vuole comprare un abbonamento Premium per guardare porno utilizzando lo stesso conto bancario condiviso con la propria moglie."