In data 1° febbraio, il privacy network Aztec è stato ufficialmente lanciato sulla blockchain di Ethereum. Utilizzando la tecnologia alla base di Zcash, Aztec permette di nascondere crittograficamente la quantità di token scambiata.
Per il momento il network è stato distribuito in maniera limitata e supporta soltanto zkDai, una versione privata della stablecoin di Maker. Altri token zero knowledge verranno rilasciati nelle prossime settimane, mentre l'accesso alla creazione di token personalizzati verrà concesso tra circa due mesi.
Il protocollo Aztec, proprio come quello alla base di Zcash (ZEC), utilizza Zk-SNARK per convalidare transazioni criptate. Tuttavia, a differenza di Zcash, al momento Aztec nasconde soltanto la quantità di token nelle transazioni, non anche gli indirizzi dei mittenti e dei destinatari.
Proprio come Zcash anche Aztec ha dovuto condurre una "trusted setup ceremony": si tratta di un requisito chiave per tutte le implementazioni di zk-SNARK, in quanto genera una serie di parametri comuni per garantire il corretto funzionamento del sistema.
Un "trittico di privacy" per nascondere una porzione della blockchain di Ethereum
L'obiettivo di Aztec è quello di offrire un "trittico di privacy", così da nascondere completamente una porzione della blockchain di Ethereum. Il prossimo passo degli sviluppatori sarà infatti nascondere gli indirizzi di mittenti e destinatari, e infine rendere anche gli smart contract stessi completamente privati.
Walton-Pocock, CEO di Aztec, aveva affermato ad inizio anno:
"La nostra priorità è implementare PLONK e ACE nel 2020. PLONK è l'Universal SNARK superveloce sviluppato da Zac Williamson, CTO di Aztec, e Ariel Gabizon, Chief Scientist di Aztec, che permetterà di eseguire contratti intelligenti in maniera privata."