Pyth Network, un provider di blockchain oracle, ha dichiarato che convertirà parte dei propri ricavi in acquisti di token PYTH come parte di una strategia di riserva.
In un post pubblicato venerdì sul proprio blog, Pyth ha annunciato che i token acquistati sul mercato aperto con un terzo dei ricavi del protocollo attraverso la propria organizzazione autonoma decentralizzata (DAO) costituiranno la riserva della rete. Il network ha dichiarato che la strategia è stata concepita per aumentare i ricavi e gli acquisti di token.
“È giunto il momento di riscrivere l'economia dei dati di mercato a livello globale”, si legge nel post di Pyth.

Il prezzo del token Pyth Network (PYTH) è sceso di oltre l'80% nell'ultimo anno, nonostante un breve aumento verificatosi in seguito all'intensificazione dei legami con il governo statunitense. L'amministrazione Trump ha annunciato ad agosto che la società e Chainlink sarebbero state responsabili della pubblicazione dei dati economici del Paese sulla blockchain.
Stando ai dati di Nansen, il prezzo di PYTH è sceso di circa l'1,3% nelle ultime 24 ore, raggiungendo circa 0,063 dollari al momento della pubblicazione.
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Aave DAO propose iniziativa riacquisto simile ad ottobre
La DAO alla base del protocollo Aave ha presentato una proposta che prevede l'utilizzo di 50 milioni di dollari delle sue entrate annuali per riacquistare il suo token nativo, Aave (AAVE). Alla data di venerdì, la proposta non sembrava essere stata approvata.
Non è chiaro quale sarà la reazione degli utenti di Pyth alla proposta. Nel 2024, quando Mango Markets propose un programma di riacquisto dei propri token MNGO, il cofondatore Daffy Durairaj accusò i fondatori di “comportamento inaffidabile e auto-negoziazione”.
