Secondo Larry Fink di BlackRock, la tokenizzazione di security e asset di nuova generazione, nonchè la fusione tra la finanza decentralizzata (DeFi) e gli asset tradizionali, è stata frenata dalla mancanza di infrastrutture e di standard normativi a livello mondiale.
"Semplicemente non ci sono dei sistemi di livello istituzionale che permettano a queste società di essere coinvolte. Ovviamente, non hanno intenzione di gestire l'intero sistema utilizzando un normale wallet blockchain ed exchange centralizzati", ha dichiarato Colin Butler, responsabile globale del capitale istituzionale di Polygon.
La tokenizzazione è un metodo di frazionamento che permette a più persone di possedere una porzione di un asset che in precedenza sarebbe stato venduto intero e con un valore più alto. PwC, società Big Four, prevede che nel 2025 gli asset globali in gestione raggiungeranno i 145,4 trilioni di dollari, un mercato enorme che si prevede accoglierà un maggior numero di investitori e, pertanto, migliorerà la liquidità degli asset grazie alla tokenizzazione.
Gli investitori istituzionali — coloro che gestiscono questo capitale in tutto il mondo — sono alla ricerca di "servizi che funzionino bene con ciò che stanno già facendo, che siano facili da implementare, flessibili e aggiornabili", ha affermato Butler.
Polygon ha dichiarato che sta lavorando con molti di questi player globali. A Gennaio, la società di investimento Hamilton Lane ha annunciato il primo dei tre fondi tokenizzati sostenuti da Polygon, portando on-chain parte dei suoi 824 miliardi di dollari di asset in gestione. Tokenizzando il suo fondo principale, Equity Opportunities Fund, Hamilton Lane ha potuto ridurre l'investimento minimo richiesto da una media di 5 milioni di dollari a 20.000 $.
Siamo entusiasti di condividere che una parte del nostro Equity Opportunities Fund V, recentemente chiuso, è ora accessibile agli investitori qualificati attraverso un nuovo fondo feeder di @Securitize tokenizzato su @0xPolygon. Per saperne di più: https://t.co/ZxfaNJwgBx pic.twitter.com/4SOezI2Ma2
— Hamilton Lane (@hamilton_lane) January 31, 2023
We are excited to share that a portion of our recently closed Equity Opportunities Fund V is now accessible to qualified investors through a new @Securitize feeder fund tokenized on @0xPolygon. Learn more: https://t.co/ZxfaNJwgBx pic.twitter.com/4SOezI2Ma2
— Hamilton Lane (@hamilton_lane) January 31, 2023
Un altro esempio è JPMorgan. A Novembre, il colosso americano ha eseguito la sua prima transazione DeFi transfrontaliera su una blockchain pubblica. L'iniziativa faceva parte di un programma pilota che esplorava il potenziale della DeFi per i mercati di finanziamento all'ingrosso. La transazione è stata eseguita anche sulla rete Polygon.
Nonostante i recenti progressi dell'integrazione della DeFi nei mercati tradizionali, la mancanza di chiarezza sulla regolamentazione continua a trattenere molti dall'abbracciare le tecnologie emergenti. Una delle principali domande su questo argomento è: Cosa sono le security? La Securities and Exchange Commission degli Stati Uniti ha affermato, attraverso azioni di enforcement, che la definizione può applicarsi ad una vasta gamma di asset e servizi. Come ha chiesto Butler:
"Se si tokenizza una security, il token digitale diventa esso stesso una security o si limita a rappresentarla?".
Jez Mohideen, cofondatore e CEO di Laser Digital — il reparto cripto del gigante bancario giapponese Nomura — ritiene che la mancanza di regolamentazione influisca sulla gestione del rischio degli asset digitali, in quanto impedisce alle aziende di separare efficacemente le unità e i modelli di business.
"Una regolamentazione più stringente è necessaria soprattutto in alcune aree aziendali — ad esempio per assicurarsi che il capitale sia gestito da persone con responsabilità fiduciarie. Con l'aumento della regolamentazione di questo tipo, ci sarà un crescente interesse da parte delle istituzioni", ha dichiarato a Cointelegraph.