Secondo gli avvocati dello studio legale Choate Hall & Stewart LLP, l'incertezza normativa che circonda le criptovalute alimenti un "ambiente fertile" per la crescita delle controversie e dell'applicazione delle leggi relative agli asset digitali.

In un'analisi pubblicata martedì su Law360, i legali Mike Gass, Diana Lloyd e Alex Bevans hanno rilevato una crescente evidenza del fatto che "nuove applicazioni delle leggi esistenti" vengano utilizzate per intentare cause contro gli utenti e gli investitori di criptovalute, prevedendo che questa tendenza possa solo accelerare nel tempo:

"L'elevata capitalizzazione del mercato, insieme all'incertezza normativa ampiamente discussa, ha creato un terreno fertile per la crescita delle controversie e dell'applicazione della legge".

Gli avvocati hanno citato diversi casi a titolo di esempio, tra cui l'incriminazione di un cittadino statunitense per aver violato le sanzioni utilizzando le criptovalute, le svariate cause intentate dalla SEC negli ultimi anni ed un numero crescente di azioni legali collettive e controversie private.

"Le piattaforme di trading di criptovalute e coloro che scambiano e utilizzano le criptovalute devono riconoscere che l'attività di contenzioso e di applicazione della legge è probabilmente destinata ad accelerare nell'attuale clima normativo, forse in modi imprevedibili", hanno affermato gli autori.

A maggio, il Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti (DOJ) ha emesso la sua prima denuncia penale contro un cittadino statunitense anonimo attraverso la Corte distrettuale degli Stati Uniti per il Distretto di Columbia per aver usato le crypto allo scopo di violare le sanzioni previste dall'International Emergency Economic Powers Act (IEEPA).

Gli avvocati dello studio, tra cui Mike Gass, co-presidente dell'area processi complessi e appelli dello studio, hanno affermato che ciò dimostri una "maggiore volontà delle agenzie governative di perseguire accuse penali contro coloro che violano vecchie leggi con nuove forme di valuta".

"Se questo caso può risultare indicativo, questa tendenza è destinata ad accelerare".

Tra le altre azioni legali segnalate dagli avvocati vi sono quelle avanzate nel 2020 dalla Securities and Exchange Commission (SEC) contro Ripple (XRP), creatore di Ripple Labs Inc, e contro la piattaforma decentralizzata di condivisione di contenuti LBRY nel 2021, entrambe per la presunta offerta di titoli non registrati sotto forma di token digitali.

Più di recente, a febbraio, la piattaforma di crypto lending BlockFi ha ricevuto una multa di 100 milioni di dollari per non aver registrato il suo prodotto destinato ai retail.

Gli avvocati hanno affermato che il caso LBRY in particolare dimostri "la volontà della SEC di colpire progetti più piccoli come LBRY, tanto quanto grandi progetti come Ripple".

Gli avvocati hanno inoltre fatto riferimento ad una ricerca, secondo la quale il numero di azioni esecutive in materia di criptovalute tra il 2019 e il 2021 sia stato superiore a quello di tutti gli anni precedenti messi insieme.

Fonte: Cornerstone Research

In prospettiva, gli avvocati ritengono che la SEC e il DOJ siano pronti ad aumentare i loro sforzi nell'applicazione della legge e "probabilmente saranno disposti a perseguire nuove teorie".

"Anche le controversie private legate alle criptovalute non accennano a diminuire. Una maggiore certezza normativa potrebbe contribuire ad arginare la marea di controversie, ma non è chiaro se ciò avverrà presto".