Pare che le nazioni facenti parte del G7 abbiano redatto un resoconto nel quale affermano che le "stablecoin globali" rappresentano una minaccia per il sistema finanziario mondiale. Per tale motivo, il progetto Libra di Facebook potrebbe non ottenere mai l'approvazione da parte degli organi di regolamentazione:

"Il G7 ritiene che nessun progetto legato ad una stablecoin dovrebbe avviare le proprie operazioni fino a quando ostacoli e rischi legali, normativi e di supervisione non saranno stati adeguatamente affrontati. [...] Far fronte a questi rischi non garantisce tuttavia l'approvazione da parte dei regolatori."

Il G7 sostiene inoltre che le stablecoin globali con un alto potenziale di scalabilità potrebbero soffocare la concorrenza e compromettere la stabilità finanziaria, nel caso in cui gli utenti perdessero fiducia nelle monete tradizionali. 

Il rapporto verrà presentato questa settimana ai ministri delle finanze che parteciperanno all'incontro annuale del Fondo Monetario Internazionale.

Ulteriori problemi per Libra?

Nonostante il resoconto prenda in esame non soltanto Libra ma l'argomento stablecoin in maniera più generale, potrebbe rappresentare un ulteriore ostacolo per il travagliato sistema di pagamento ideato da Facebook.

La prossima settimana, Mark Zuckerberg testimonierà dinanzi al Financial Services Committee della Camera dei Rappresentanti in merito al progetto Libra, in un'udienza intitolata "An Examination of Facebook and Its Impact on the Financial Services and Housing Sectors."

Recentemente Visa, eBay, Stripe e Mastercard hanno confermato che abbandoneranno la Libra Association e interromperanno il proprio supporto per la criptovaluta di Facebook. Queste compagnie hanno sottolineato che si tratta di un progetto molto ambizioso e con un enorme potenziale, ma per il momento preferiscono focalizzare le proprie attenzioni su altro.