Pare che il colosso dei social media Kik stia pianificando di interrompere il servizio per la propria popolare applicazione di messaggistica.

70 dipendenti sono già stati licenziati

Stando ad un articolo pubblicato questa settimana sul portale d'informazione israeliano CTech Calcalistit, due fonti anonime vicine a Kik hanno svelato che l'azienda canadese pianifica la chiusura della propria applicazione di messaggistica.

Pare che 70 dipendenti abbiano già ricevuto avvisi di licenziamento, ma anche la possibilità di trasferirsi in una nuova società che opera nello stesso settore.

Da parecchio tempo ormai Kik lotta in tribunale con la Securities and Exchange Commission (SEC) degli Stati Uniti, che ha denunciato l'azienda a causa di una presunta offerta non registrata di token da 100 milioni di dollari.

A giugno di quest'anno Steven Peikin, Co-director della Division of Enforcement della SEC, ha spiegato che, quando l'azienda ha condotto la vendita del token Kin (KIN), Kik "ha negato agli investitori informazioni alle quali avevano legalmente diritti, impedendo loro di prendere informazioni d'investimento consapevoli."

La SEC non possiede alcuna prova concreta

Al contempo, gli avvocati di Kik sostengono che la SEC abbia analizzato citazioni prese al di fuori dal loro contesto, distorto la verità per supportare le accuse, e travisato i fatti perché non possiede alcuna prova concreta a sostegno delle proprie affermazioni.

A maggio, Kik ha lanciato una campagna di raccolta fondi in criptovalute, per finanziare la propria lotta legale contro la SEC.