La Securities and Exchange Commission (SEC) degli Stati Uniti ha irrigidito i controlli sulle Initial Coin Offering (ICO), compromettendo l'esito di parecchi progetti. Lo rivela una recente indagine svolta da Yahoo Finance e Decrypt Media.

Gli autori del resoconto affermano che "centinaia" di start-up operanti nel settore blockchain e delle criptovalute sono state contattate dalla SEC, accusate di aver violate le leggi sulle security. In risposta alle pressioni dell'organo di regolamentazione, dozzine di compagnie hanno "silenziosamente concordato" di rimborsare il denaro degli investitori e pagare le sanzioni, piuttosto che tentare di rispettare gli obblighi normativi.

Contattando svariate fonti dell'industria, Yahoo e Decrypt hanno scoperto che molte delle aziende denunciate dalla SEC non erano consapevoli di come dover agire per soddisfare le richieste della commissione, e non sono state in grado di consultare altre società per ottenere delucidazioni. Tali fonti, spesso semplici dipendenti di queste compagnie, hanno preferito rimanere anonime: pare infatti che la SEC abbia vietato di divulgare la faccenda.

Un importante avvocato di Silicon Valley, anch'esso rimasto anonimo, ha spiegato che mentre "tutti trattengono il fiato in attesa di nuove regole", la SEC non fa nulla per provvederle. Quando si tratta di avere a che fare con l'industria delle criptovalute, l'organo di regolamentazione applica infatti "le medesime leggi, i medesimi statuti, le medesime regole del mercato azionario tradizionale".

Aumenta sempre più negli Stati Uniti il dubbio e l'incertezza nei confronti della classificazione legale delle ICO, ostacolando lo sviluppo di un settore estremamente promettente.

Dall'inizio del 2017 ad oggi, le ICO hanno raccolto ben 20 miliardi di dollari: una cifra parecchio maggiore rispetto agli anni precedenti. Lo rivela uno studio pubblicato dalla società di ricerca Autonomous Research, che ha analizzato l'industria delle monete digitali ponendo particolare enfasi proprio su ICO e strutture normative.