Secondo alcune fonti a conoscenza dei fatti, due dirigenti del consorzio blockchain R3 lasceranno la compagnia a causa di una riorganizzazione interna.
R3 è una società di software aziendale che si concentra sulla tecnologia distributed ledger. La compagnia è a capo di un consorzio composto da oltre 200 membri, tra cui istituti finanziari, banche, associazioni di categoria e aziende del settore fintech.
Secondo le fonti, durante un meeting aziendale tenutosi il 25 gennaio, R3 avrebbe informato i suoi dipendenti delle dimissioni del direttore generale Brian McNulty e del direttore amministrativo Laurel Carroll. Al momento della stesura di questo articolo, Né McNulty né Carroll hanno rilasciato dichiarazioni.
Una nota inviata dal CEO David Rutter ai dipendenti dell'azienda annuncerebbe inoltre la creazione di un nuovo team di design guidato dal cofondatore Todd McDonald, che si concentrerà sia sul product design che sul marketing. In precedenza, il product management era invece affidato al reparto ingegneria.
Secondo le fonti, la nota informerebbe inoltre della creazione di un nuovo team di produzione che svilupperà la tecnologia dell'azienda, guidato dall'ingegnere James Carlyle, e della fusione dell'ufficio del consiglio generale con quello per gli affari esterni, amministrato dal direttore generale Charley Cooper.
Nel comunicato è anche riportata la creazione di un nuovo team guidato dal direttore finanziario Paul Harris e altri cambiamenti minori, come il passaggio dell'amministrazione del reparto risorse umane nelle mani di Zack Kavanaugh e la ricerca di nuovo Chief Revenue Officer per guidare il team delle vendite.
A giugno, Fortune ha rilasciato un articolo in cui sosteneva che R3 stesse terminando i suoi fondi, cosa poi smentita da Cooper in alcune dichiarazioni a Cointelegraph.
Recentemente, la banca internazionale olandese ING ha siglato un accordo con R3 per avere accesso alla piattaforma blockchain commerciale del consorzio.
Inoltre, qualche settimana fa, R3 ha annunciato il lancio della sua rete Corda, che sarà gestita e supervisionata da una nuova organizzazione no-profit, la Corda Network Foundation.