Il volume di Bitcoin (BTC) utilizzati nel settore commerciale è fortemente diminuito nel corso dell'ultimo anno, ha riportato Bloomberg in un recente articolo.

Secondo i dati raccolti dalla società di ricerca Chainalysis, a maggio di quest'anno la quantità di Bitcoin ricevuta dai 17 più importanti servizi per l'elaborazione dei pagamenti ha raggiunto quota 60 milioni di dollari, un cifra decisamente più bassa rispetto al picco di 411 milioni di settembre 2017. L'utilizzo della criptovaluta sembra pertanto essere diminuito in maniera proporzionale al suo valore di mercato.

La quantità di fondi elaborati da servizi come BitPay, Coinify e GoCoin è leggermente aumentata a giugno, raggiungendo i 69 milioni di dollari. Siamo tuttavia ancora ben lontani dai 270 milioni registrati esattamente un anno prima.

Nicholas Weaver, ricercatore presso l'International Computer Science Institute, ha spiegato che al momento le criptovalute "non sono realmente utilizzabili" come strumento di pagamento. L'uomo ha infatti affermato che il costo delle transazioni in Bitcoin "è molto più alto rispetto a quello delle normali carte di credito". Gli scambi con criptovalute non possono inoltre essere annullati in caso di frode.

Per quanto riguarda invece la volatilità dei mercati, l'economista Chainalysis Kim Grauer ha dichiarato che lo scorso anno, "quando il prezzo cresceva tanto rapidamente, in un giorno era possibile perdere anche 1.000$ se si spendevano i propri fondi". Anch'egli ha poi spiegato che l'utilizzo delle criptovalute per i piccoli acquisti risulta al momento "poco pratico" proprio a causa delle salatissime commissioni.

Lo scorso anno il costo delle transazioni in Bitcoin ha raggiunto un massimo di 37$, secondo i dati raccolti da Bitcoinfees. Da allora il prezzo si è fortemente ridotto: in questo momento oscilla attorno ad 1$, ma è tuttavia presente qualche impennata a quasi 5$.

Bitcoin daily average transaction fees. Source: Bitcoinfees

Costo medio delle transazioni in Bitcoin. Fonte: Bitcoinfees

In data 31 luglio, la società di ricerca Fundstrat Global Advisors ha annunciato che avrebbe iniziato ad accettare pagamenti in Bitcoin attraverso l'operatore BitPay. In tal modo la compagnia spera di poter espandere la propria base di clienti a livello globale.

Un recente studio pubblicato dalla Bank of Canada ha svelato che il 58% dei cittadini del paese utilizza il Bitcoin a scopo d'investimento, e soltanto il 6% per effettuare pagamenti.