Nella giornata di domenica, il volume delle transazioni nel mercato delle valute digitali sudcoreano ha superato la media giornaliera del mercato azionario nazionale.

Stando ai dati di CoinMarketCap, il volume giornaliero aggregato dei principali exchange di criptovalute sudcoreani (UPbit, Bithumb, Coinone e Korbit) ha superato i 14,6 miliardi di dollari. Venerdì, lo stesso parametro corrispondeva a circa 14,5 miliardi di dollari sul Korea Composite Stock Price Index, o KOSPI, e a 10 miliardi di dollari sul Korean Securities Dealers Automated Quotations, o KOSDAQ.

Il picco di volume ha accompagnato il prezzo di Bitcoin (BTC) verso un nuovo massimo storico oltre i 61.000$ prima di tornare nuovamente sotto i 60.000$.

Occorre sottolineare che i volumi di trading riportati da CoinMarketCap non sono sempre considerati accurati, a causa delle pratiche di inflazione artificiale dei volumi. CoinMarketCap ha introdotto varie iniziative per contrastare questo fenomeno, ma le cifre sulla piattaforma sono più alte rispetto a quelle fornite da Messari.

Lo scorso anno, alcuni exchange di criptovalute in Corea del Sud hanno affrontato diversi problemi normativi e commerciali.

Ad agosto, le autorità locali hanno bloccato Coinbit, il terzo più grande crypto exchange del paese, in seguito ad accuse secondo cui il 99% del volume sulla piattaforma veniva simulato tramite wash trading. I dati di CoinMarketCap mostrano che l’attuale volume di trading giornaliero di Coinbit corrisponde a circa 800 milioni di dollari.

Inoltre, a gennaio il ramo sudcoreano del popolare exchange di criptovalute Binance ha annunciato che avrebbe chiuso i battenti, citando la liquidità insufficiente e il volume di trading minimo nelle sue coppie con BKRW. Bithumb, il secondo più grande exchange nel paese in termini di volume, ha annunciato settimana scorsa che implementerà nuove misure Anti-Money Laundering e Know Your Customer.