In un annuncio di mercoledì, Ripple Labs ha confermato la sua collaborazione con la banca centrale del Bhutan per emettere e gestire un ngultrum digitale. Secondo Ripple, la partnership è stata motivata dal desiderio della Royal Monetary Authority, o RMA, di migliorare i pagamenti transfrontalieri, espandere l'inclusione finanziaria per i suoi residenti e "estendere il suo impegno per la sostenibilità come unico paese al mondo a emissioni zero."

Con una popolazione di circa 800.000 abitanti, il prodotto interno lordo del 2020 nel Bhutan ammonta a 2,5 miliardi di dollari. Sebbene molte agenzie di stampa riportino la "felicità nazionale lorda" del paese come alternativa ai parametri economici tradizionali, migliaia di cittadini bhutanesi non hanno accesso a un conto di risparmio o a carte di credito. La RMA è intenzionata ad aumentare l'inclusione finanziaria nel paese dell'85% entro il 2023, permettendo pagamenti con una Central Bank Digital Currency, o CBDC, in modo "più facile, veloce e conveniente".

"Oltre alla privacy, la CBDC è anche progettata su misura per gestire ottimamente i volumi di pagamenti retail", ha affermato Ripple. "Ciò fornisce alle banche centrali come l'RMA la sicurezza, il controllo e la flessibilità di cui hanno bisogno per implementare una CBDC senza compromettere la stabilità finanziaria o gli obiettivi della politica monetaria".

L'annuncio arriva oltre sei mesi dopo che Ripple ha dichiarato che avrebbe offerto versioni di XRP Ledger alle banche centrali, come soluzione per lanciare una CBDC. Il Bhutan è uno dei primi paesi ad avvalersi di questo servizio.

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Emergono altri progetti pilota di CBDC in tutto il mondo: i funzionari indiani suggeriscono che lanceranno la rupia digitale a dicembre, mentre la banca centrale nigeriana prevede di lanciare una valuta digitale entro il 2022. È stata tuttavia la Cina a guidare questo trend, avendo iniziato le prove del suo digitale yuan già nell'aprile 2020.