Secondo un dirigente di SEBA Bank, società focalizzata sulle criptovalute, poiché un numero sempre maggiore di istituzioni non si limita soltanto a manifestare il proprio interesse per lo spazio delle cripto, ma investe effettivamente in progetti Web3, entrare nel settore cripto diventa una questione di "quando" piuttosto che di "se".
In occasione del World Token Summit, Cointelegraph ha parlato con l'analista finanziario Nasha Afshar, che lavora come direttore presso SEBA Bank. Afshar ha discusso argomenti come l'interesse e l'adozione delle criptovalute da parte delle istituzioni e le tendenze che ha rilevato negli ultimi tempi.

Secondo Afshar, quando i mercati erano in piena bull run, molti hanno espresso interesse per lo spazio delle criptovalute. "Se si guarda all'interesse istituzionale e all'adozione di oggi rispetto ad allora, credo che all'epoca ci fossero più operatori interessati ad entrare nello spazio", ha affermato.
Tuttavia, il dirigente ritiene che, nonostante il grande interesse di allora, coloro che hanno agito in base a tale interesse erano meno numerosi di quelli che si osservano oggi. Ha spiegato:
"L'azione dietro questo interesse non era così forte come lo è oggi, perché se si guarda al presente, ad esempio, si può osservare che negli ultimi tempi sono entrate nel mondo crypto aziende di dimensioni e presenza molto significative a livello globale".
Il dirigente ha citato Citadel che ha finanziato un crypto exchange, BlackRock che ha presentato domanda per un exchange-traded fund spot su Bitcoin e WisdomTree e Invesco che hanno fatto lo stesso come "segnale estremamente bullish per il settore".
Alla domanda sui trend locali all'interno dei Global Markets di Abu Dhabi, negli Emirati Arabi Uniti, dove SEBA Bank ha un ufficio, il dirigente ha riconosciuto che c'è un trend in termini di aziende che mostrano interesse ad espandersi. Ha spiegato:
"Abbiamo assistito ad un trend nel quale le aziende che erano localizzate altrove o che stavano cercando di creare un ufficio secondario per espandere la propria presenza a livello globale, hanno deciso di stabilirsi negli Emirati Arabi Uniti per via del solido quadro normativo e della posizione pro-cripto".
Inoltre, Afshar ha sottolineato che all'epoca c'era ancora un "punto interrogativo" che aleggiava sulle criptovalute come asset class tra gli investitori istituzionali. Oggi, il dirigente di SEBA Bank ritiene che "non è più una questione di se, ma piuttosto di quando".
Infine, l'analista ha dichiarato che è già in atto "non solo un cambiamento in termini di pensiero, ma anche in termini di azione che porterà questo settore a diventare più grande".