Nell'agosto del 2008 qualcuno, molto probabilmente Satoshi Nakamoto, acquistò anonimamente il dominio Bitcoin.org.

Quando Satoshi lasciò la community, affidò il controllo del sito web a un gruppo di individui considerati imparziali. Da allora Bitcoin.org ha rappresentato una risorsa principalmente didattica, aiutando i nuovi arrivati nel settore a comprendere la tecnologia blockchain.

Tuttavia, lo scorso mese l'amministratore Theymos ha annunciato il proprio allontanamento dal sito web. Questa anonima figura gestisce anche la pagina Bitcoin Wiki, il forum BitcoinTalk e la sezione di Reddit dedicata a BTC.

Pare che anche Cobra, l'attuale amministratore di Bitcoin.org, pianifichi di annunciare le proprie dimissioni: il futuro di Bitcoin.org appare incerto.

Cobra: una figura molto controversa

Cobra ricopre il ruolo di comproprietario di Bitcoin.org da circa sei anni e mezzo. Si tratta di una figura alquanto controversa nella comunità: ha infatti tentato di apportare modifiche all'algoritmo Proof-of-Work (PoW) di Bitcoin, nonché di alterare il white paper della criptovaluta.

Cobra ha ricevuto ulteriori critiche in seguito alla nascita di Bitcoin Cash, creato tramite un hard fork dalla blockchain di Bitcoin. Inizialmente criticava la nuova criptovalute, ma l'anno successivo è improvvisamente divenuto un suo convinto sostenitore.

Questo mese, Cobra ha annunciato che avrebbe gradualmente ridotto la propria partecipazione al sito web. L'amministratore ha assicurato che "il dominio verrà lasciato in mani fidate", sottolineando di "avere già qualche persona in mente".

Cobra ha comunque affermato che la community può suggerire eventuali individui validi, e assicurato che "il processo per trovare la persona giusta verrà condotto in maniera attenta e meticolosa".

Roger Ver interessato a Bitcoin.org?

Sebbene Cobra non abbia svelato alcun nome specifico, pare che Roger Ver, proprietario di Bitcoin.com nonché promotore di Bitcoin Cash (BCH), sia interessato all'acquisizione di Bitcoin.org.

Su Reddit, un utente ha chiesto a Cobra se sarebbe disposto a vendere il dominio a Roger Ver, nel caso in cui la sua offerta fosse abbastanza buona. Cobra non ha risposto alla domanda, ma lo stesso Ver (MemoryDealers su Reddit) si è unito alla discussione affermando:

"Ho già i soldi in mano."

Anche Roger Ver è una figura abbastanza controversa nella comunità delle criptovalute. È stato infatti accusato di aver sfruttato il dominio Bitcoin.com per creare incertezza su quale fosse il "vero" network di Bitcoin: a causa di ciò, pare che molti nuovi utenti abbiano erroneamente acquistato BCH piuttosto che BTC.

Ver non crede che riuscirà a mettere le mani su Bitcoin.org

La redazione di Cointelegraph ha contattato Ver per ottenere maggiori informazioni sulla vicenda.

"Lo comprerei volentieri", ha commentato Roger Ver, ma a suo parere è improbabile che Cobra venda proprio a lui il dominio Bitcoin.org. Ha inoltre sottolineato di non aver avanzato alcuna proposta o somma di denaro, il suo commento su Reddit era soltanto scherzoso.

Quando gli abbiamo chiesto cosa farebbe con Bitcoin.org se riuscisse a mettere le mani sul sito web, Ver ha risposto:

"Lo userei per promuovere sistemi di denaro elettronico peer-to-peer."

Ma sostiene di non aver riflettuto affatto sull'argomento, in quanto non prevede di diventare il nuovo proprietario del dominio. Abbiamo poi domandato chi, a suo parere, sia la persona migliore per amministrare Bitcoin.org:

"Forse un'organizzazione come la Bitcoin Foundation, formata da business che si basano sulla criptovaluta. Anche la EFF [Electronic Frontier Foundation] potrebbe essere una buona scelta. Chiunque supporti la libera espressione di idee sarebbe migliore del gruppo attuale."

Gregory Maxwell: tutti gli offerenti andrebbero respinti

Durante una discussione sull'argomento sul forum BitcoinTalk, lo sviluppatore Gregory Maxwell ha commentato:

"Chiunque stia tentando di comprare [Bitcoin.org] non dovrebbe in alcun modo averlo. L'acquisto crea la necessità di recuperare l'investimento, entrando così in contrasto con gli interessi del pubblico."