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La Duma russa crea un gruppo di lavoro per affrontare le normative sul crypto mining

Alcuni regolatori credono che la mancanza di legislazioni chiare per il settore stia aiutando i miner ad aggirare il pagamento delle tasse

La Duma russa crea un gruppo di lavoro per affrontare le normative sul crypto mining
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La Duma di stato russa ha creato un gruppo di lavoro che affronterà la complicata questione di introdurre regolamentazioni per il settore del mining di criptovalute.

Stando a un annuncio ufficiale rilasciato l’11 novembre, il presidente della Duma di stato Vyacheslav Volodin ha incaricato l’assemblea di creare un gruppo dedicato a colmare le lacune normative nel settore. Il gruppo è stato formato in seguito a una dichiarazione di Andrei Lugovoy, primo deputato del Comitato rappresentativo su sicurezza e anticorruzione.

Lugovoy, membro del Liberal Democratic People's Party, ha affermato giovedì che i deputati hanno già preparato una proposta di legge che introdurranno “senza dubbi” nella Duma.

Il deputato ha spiegato che la questione delle normative sul mining di Bitcoin (BTC) è diventata inevitabile, sostenendo che i crypto miner nel paese guadagnano 2 miliardi di dollari all’anno, presumibilmente alle spese della popolazione, su cui i non pagano alcuna tassa. Lugovoy ha aggiunto:

“A causa della mancanza di regolamentazione sulla produzione di criptovalute, generalmente le forze dell’ordine si trovano in un vicolo cieco, in quanto non possono stabilire segni di crimini nelle attività individuali e prendere le decisioni procedurali necessarie.”

Come segnalato dalla testata economica locale RBC, a settembre Anatoly Aksakov, presidente del Comitato sui mercati finanziari della Duma di stato russa, ha esortato la Duma a regolamentare il mining di criptovalute secondo le leggi relative alle attività imprenditoriali.

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Pochi giorni fa, il Ministero dello sviluppo economico e il Ministero dell’energia hanno espresso il loro sostegno per i piani di Aksakov, mentre la Banca di Russia rimane contraria per evitare di supportare iniziative che darebbero vita a nuovi “surrogati monetari.

In precedenza, Volodin aveva fatto notare che la questione del crypto mining in Russia è diventata davvero urgente, mentre i miner si spostano nel paese dalla Cina. La Russia, insieme al confinante Kazakistan, sono ora nella top 3 dei paesi in termini di hash rate globale sul network di Bitcoin.