La startup canadese Tenstorrent, che realizza tra l'altro processori per l'intelligenza artificiale (AI), ha rivelato di aver stretto una nuova collaborazione con il reparto di produzione di chip di Samsung.
Il 2 ottobre, la startup ha annunciato la partnership con Samsung, affermando che la sfrutterà per portare sul mercato la "prossima generazione di chip AI". Tenstorrent produce chip e proprietà intellettuale (IP) per i data center.
L'accordo prevede l'utilizzo di uno dei processi produttivi avanzati di Samsung, il processo SF4X e l'architettura a 4 nm, per produrre i chip di nuova generazione. Stando all'annuncio, il prodotto da sviluppare con Samsung sarà un chiplet, da abbinare ad altri in un unico pacchetto.
Jim Keller, amministratore delegato di Tenstorrent, ha dichiarato che l'obiettivo è quello di realizzare "calcoli ad alte prestazioni" e di fornire queste soluzioni a "clienti in tutto il mondo".
Ad agosto Tenstorrent ha chiuso un round di finanziamento da 100 milioni di dollari guidato sia da Samsung che dal produttore automobilistico Hyundai. All'epoca Tenstorrent aveva dichiarato che i fondi sarebbero stati destinati all'accelerazione dello sviluppo e della progettazione dei prodotti, ai chiplet AI e a una roadmap per il software di apprendimento automatico.
Questo sviluppo arriva nel pieno della corsa allo sviluppo dei chip AI più potenti per creare sistemi di intelligenza artificiale di alto livello.
Attualmente Nvidia è il leader del mercato per quanto riguarda sviluppo e potenza dei chip che ha reso disponibili. All'inizio di quest'anno l'azienda ha brevemente superato il valore di 1.000 miliardi di dollari in un crescente contesto di frenesia nell'IA.
Pur rimanendo in testa alla classifica dello sviluppo di chip, Nvidia è stata recentemente messa sotto osservazione dalle autorità francesi nell'ambito di un'indagine antitrust. La polizia locale ha fatto irruzione negli uffici di Nvidia dopo che le autorità antitrust francesi hanno avviato un'indagine generale sul settore del cloud computing.
In seguito agli eventi francesi, il 2 ottobre la Commissione europea ha dichiarato che le autorità antitrust dell'UE non hanno aperto un'indagine formale sui chip AI, secondo quanto riportato da Reuters.
Negli Stati Uniti, le autorità di regolamentazione hanno attivamente sollecitato il controllo del settore e ad ottobre 2022 hanno emesso un divieto di esportazione di tecnologia Nvidia di alto livello verso la Cina. Negli ultimi mesi le misure sono state ulteriormente inasprite. Nvidia è un'azienda americana e pertanto è soggetta alle normative e alle restrizioni statunitensi.
Gli Stati Uniti hanno anche recentemente concluso un accordo con il Vietnam, tradizionale partner commerciale della Cina ed ex avversario degli Stati Uniti, per un valore di miliardi di dollari relativo a chip e tecnologia AI.
Traduzione a cura di Walter Rizzo
Traduzione a cura di Walter Rizzo