Nel contesto della crisi bancaria in corso negli Stati Uniti, le autorità di regolamentazione finanziaria continuano a monitorare le principali società finanziarie tradizionali come HSBC e Scotiabank.

La Securities and Exchange Commission (SEC) ha accusato il ramo titoli di HSBC, HSBC Securities (HSI), e la filiale di investimento di Scotiabank, Scotia Capital, di sanzioni per violazioni nella tenuta dei registri.

HSI ha accettato di pagare 15 milioni di dollari per accordarsi con la SEC, mentre Scotia Capital ha accettato di pagare 7,5 milioni di dollari. Inoltre, Scotia ha sborsato 15 milioni di dollari per risolvere le accuse della Commodity Futures Trading Commission statunitense.

Annunciando la notizia l'11 maggio, la SEC statunitense ha dichiarato che le banche non avrebbero rispettato i requisiti di registrazione per i dealer iscritti presso le autorità di regolamentazione del mercato statunitense.

Le autorità sono venute a conoscenza del fatto che i dipendenti di HSBC e Scotiabank – compreso il personale di alto livello – utilizzavano canali di comunicazione non autorizzati come i messaggi di testo e WhatsApp. La SEC ha riportato:

"Gli amministratori delegati e i supervisori senior responsabili della supervisione dei dipendenti più giovani non hanno rispettato le politiche dell'azienda comunicando sui loro dispositivi personali, utilizzando metodi non approvati dall'azienda, in merito all'attività di broker-dealer dell'azienda".

Secondo l'autorità di regolamentazione, la mancata implementazione da parte di HSI di politiche che proibissero tali comunicazioni ha portato all'incapacità di supervisionare ragionevolmente i propri dipendenti ai sensi della Sezione 15(b)(4)(E) dell'Exchange Act.

"Nessuna delle due società ha mantenuto o conservato la maggior parte di queste comunicazioni, in violazione delle leggi federali sui titoli", ha evidenziato la SEC.

HSBC e Scotiabank sono solo le ultime società di Wall Street a dover affrontare multe a causa dell'uso di dispositivi personali e app di messaggistica da parte dei loro dipendenti. A settembre del 2022, le autorità statunitensi avrebbero incassato quasi 2 miliardi di dollari in multe per casi simili, penalizzando le aziende per aver discusso di operazioni e transazioni con le app personali. Nel 2021 le autorità di regolamentazione statunitensi avrebbero avviato un'ampia indagine sull'uso di messenger personali come WhatsApp da parte delle società finanziarie.

Inoltre, è improbabile che sia HSBC che Scotiabank vengano ritenute banche particolarmente favorevoli alle criptovalute.

A marzo 2023, HSBC Holdings ha vietato gli acquisti di criptovalute tramite carte di credito per i clienti al dettaglio, unendosi a una lista crescente di banche che hanno inasprito le restrizioni sugli asset crypto. Nel 2021, l'amministratore delegato del gruppo HSBC Noel Quinn ha redatto un articolo in cui si oppone alle criptovalute e alle stablecoin, pur sostenendo le valute digitali emesse dalle banche centrali.

Sebbene Scotiabank permetta le transazioni dagli exchange di criptovalute, l'azienda è anche nota per aver vietato agli utenti di acquistare tali strumenti. Difatti, alcuni utenti online hanno segnalato problemi nel prelevare o depositare Bitcoin (BTC) utilizzando i loro conti Scotia a luglio 2022.