Jay Clayton, a capo della Securities and Exchange Commission (SEC) degli Stati Uniti, ha ancora una volta ribadito l'interesse riposto nel settore delle criptovalute da parte dell'organo di regolamentazione.

Durante la conferenza SEC Speaks di Washington, l'uomo ha fornito una panoramica delle attività e dei ruoli dell'organizzazione, discutendo del suo rapporto con l'industria delle monete digitali. In particolare, Clayton ha esaminato casi nei quali sono state utilizzate norme già esistenti per gestire entità operanti con criptovalute:

"Nel campo degli asset digitali [...] la Division of Enforcement ha proposto casi che dimostrano come in futuro la conformità con le leggi federali sia possibile, anche quando sono state condotte offerte illecite di security digitali.

Questa via include la condivisione di informazioni adeguate con gli investitori, così che possano compiere decisioni consapevoli in merito alla detenzione dei token o alla richiesta di un rimborso."

Questo mese, la SEC ha pubblicato delle linee guida che consentono agli investitori di verificare se un asset digitale può o meno essere considerato un bene azionario. Non si tratta di una normativa ufficiale, e non fornisce una consulenza formale: funge da semplice strumento analitico, per aiutare sia gli emittenti di token che i loro acquirenti a determinare se il progetto rientri o meno nel quadro legale relativo alle security.