Hester Peirce, Commissario della Securities and Exchange Commission (SEC) degli Stati Uniti, ha affermato che lo sviluppo dell'industria delle criptovalute viene attualmente ostacolato dai continui posticipi normativi. Tali commenti sono stati rilasciati durante la conferenza Securities Enforcement Forum, tenutasi in data 9 maggio a East Palo Alto, in California.
Nel proprio discorso Peirce ha spiegato che, data la rapida evoluzione del settore delle monete digitali, la riluttanza della SEC a fornire istruzioni chiare e trasparenti potrebbe frenare tale crescita. A suo parere la SEC, in quanto organo di regolamentazione, dovrebbe fornire agli operatori dell'industria tutti gli strumenti necessari per garantire il rispetto delle leggi, ma al momento questo non avviene.
"Il loro approccio alla Jackson Pollock, vale a dire quello di lanciare svariati fattori su una tavolozza senza alcun messaggio chiaro, lascia parecchio a desiderare". La donna ha poi continuato:
"Non dovremmo tentare di guidare l'innovazione: dovremmo invece riconoscere che non può essere fermata, e accettare i potenziali cambiamenti positivi. Il nostro silenzio non farà altro che spingere questa innovazione, e la conseguente crescita economica, in altre giurisdizioni che hanno fatto il proprio lavoro e offrono linee guida chiare per i partecipanti al mercato."
A marzo di quest'anno, durante la conferenza MIT Bitcoin Expo 2019, Peirce aveva sostenuto l'autoregolamentazione dei mercati delle criptovalute:
"Una cosa molto importante da tenere a mente è che le persone si regolamentano reciprocamente durante le interazioni l'una con l'altra: è proprio questa l'idea alla base di Bitcoin, vale a dire di una comunità che possa regolamentarsi in maniera autonoma. Col tempo sono nati dei problemi, e i membri della comunità stanno pensando a come risolversi. Una possibile soluzione sarebbe avere un governo come ente regolatore, ma non è l'unico modello possibile."