Si moltiplicano le critiche alla Securities and Exchange Commission degli Stati Uniti, che rimane implacabile nella sua guerra alle criptovalute.

In data odierna, la società di venture capital Web3 Paradigm ha pubblicato un intervento politico sui problemi di registrazione della SEC.

L'intervento riporta che "il tentativo di Gary Gensler, presidente della SEC, nel forzare brutalmente asset crypto che potrebbero anche non costituire 'titoli' in un framework di divulgazione inadeguato rappresenta una pessima politica".

L'azienda, che investe centinaia di milioni in startup di criptovalute e Web3, ha affermato che la SEC non sia in grado di fornire agli utenti e agli investitori di asset crypto le informazioni di cui necessitano.

Inoltre, ha smentito le affermazioni della SEC secondo cui essa offre agli imprenditori di criptovalute una soluzione concreta per raggiungere la conformità.

Paradigm sottolinea che l'attuale politica di divulgazione risalga agli anni '30, molto prima di Internet. Sostiene che le politiche attuali siano "fatte su misura per le società centralizzate che emettono titoli" e che i mercati delle criptovalute siano fondamentalmente differenti.

La SEC di Gensler vuole costringere le criptovalute in un framework di divulgazione inadeguato

Nel nostro ultimo articolo, mostriamo perché si tratta di una pessima politica che non riesce a dare agli utenti e agli investitori di criptovalute le informazioni di cui hanno bisogno, o a fornire agli imprenditori un metodo efficace per adeguarsi

L'azienda ha evidenziato che i titoli conferiscono al detentore diritti legali nei confronti di un'entità centralizzata, mentre per la maggior parte delle criptovalute non esistono "diritti legali", ma "capacità tecnologiche in un protocollo".

Inoltre, gli asset crypto possono essere completamente indipendenti dall'emittente e mantenere la piena funzionalità senza il loro contributo.

Gli asset crypto possono anche essere scambiati peer-to-peer e su uno stack tecnologico fondamentalmente diverso, a differenza dei titoli e delle azioni tradizionali, che scambiano su un "sistema arcaico pieno di intermediari".

La società di venture ha concluso che l'autorità di regolamentazione finanziaria debba modificare il suo attuale regime di divulgazione per incorporare le nuove tecnologie e le nuove asset class.

"Non sorprende che, senza modifiche sostanziali all'attuale regime di divulgazione della SEC, quest'ultima non sia in grado di regolamentare efficacemente i mercati degli asset crypto".

Paradigm non è l'unico rappresentante del settore delle criptovalute ad aver criticato la SEC e le sue politiche.

Anche il deputato Warren Davidson si è espresso in merito alla SEC e al suo capo "poliziotto".

Il 16 aprile, il politico favorevole alle criptovalute ha presentato una legge "per correggere una lunga serie di abusi" con l'obiettivo di sostituire Gensler con un direttore esecutivo che riferisca al consiglio di amministrazione.

In un'audizione del 18 aprile sulla supervisione della SEC, Gensler è stato messo sotto torchio dal presidente della Commissione Servizi Finanziari della Camera, Patrick McHenry. "Chiaramente, un asset non può essere sia una commodity che un titolo", ha specificato McHenry mentre Gensler si negava di pronunciarsi sulla classificazione di Ether (ETH).

Traduzione a cura di Walter Rizzo