Tim Scott, presidente della Commissione Bancaria del Senato degli Stati Uniti, ha attribuito il fallimento del GENIUS (Guiding and Establishing National Innovation for US Stablecoins) Act a politiche di parte.

Scott ha dichiarato che il disegno di legge, che non è riuscito a raggiungere il numero di voti necessario al Senato, avrebbe rappresentato un importante passo avanti verso una maggiore innovazione e accessibilità economica. Invece, ha affermato, hanno prevalso le divisioni politiche:

"Abbiamo assistito a una deludente dimostrazione di giochi politici che antepongono gli interessi di parte alle politiche concrete, l'ostruzionismo all'innovazione."

Il disegno di legge aveva già subito diverse modifiche per affrontare le preoccupazioni sollevate dai Democratici, tra cui requisiti più severi per gli emittenti di stablecoin e ulteriori disposizioni contro il riciclaggio di denaro.

Scott critica l'opposizione dell'ultimo minuto

Scott, repubblicano della Carolina del Sud, ha dichiarato che "il GENIUS Act sarebbe stato un grande successo bipartisan per la Commissione Bancaria". Chi ha lavorato al progetto "ha scelto di rendere l'economia americana più sicura e accessibile per i cittadini."

A suo avviso, i Democratici hanno cambiato idea all'ultimo momento soltanto per negare al presidente Donald Trump una vittoria legislativa:

"È stato un voto contro il presidente Trump e l'agenda legislativa del presidente Trump. È stato un voto per impedire a Trump di ottenere un successo nel settore delle criptovalute."

I Democratici citano potenziali problemi di corruzione

La senatrice del Massachusetts Elizabeth Warren, una delle voci più influenti in materia di regolamentazione crypto negli Stati Uniti, ha espresso preoccupazione per il fatto che la stablecoin legata alla famiglia Trump, USD1, abbia visto un'impennata del suo valore di mercato a seguito di un "losco affare con gli Emirati Arabi Uniti".

Il 1° maggio, l'azienda di Abu Dhabi MGX ha utilizzato la stablecoin USD1 per regolare un investimento da 2 miliardi di dollari in Binance. Secondo i dati di CoinMarketCap, il market cap della stablecoin è schizzato da meno di 137 milioni di dollari il 1° maggio a quasi 2,13 miliardi il giorno successivo.

Market cap di USD1. Fonte: CoinMarketCap

I Democratici hanno sollevato preoccupazioni sulle attività crypto di Trump e hanno proposto diversi disegni di legge per affrontare il problema.

Quattro dei cinque Democratici pro-crypto che avevano approvato il GENIUS Act in Commissione Bancaria hanno firmato una dichiarazione il 3 maggio, affermando di non essere più a proprio agio con la direzione presa dal disegno di legge. Sebbene la lettera non menzionasse direttamente Trump, la deputata Maxine Waters è stata più esplicita nella sua opposizione:

"Se non si farà nulla per impedire al Presidente degli Stati Uniti di possedere un'attività legata alle stablecoin, [...] non potrò mai accettare di sostenere questo disegno di legge. Chiedo agli altri membri di non farsi complici."

I democratici propongono leggi più severe sulle criptovalute

I Democratici hanno recentemente proposto anche il MEME (Modern Emoluments and Malfeasance Enforcement) Act, per impedire ai funzionari federali di trarre profitto dalle memecoin. Il senatore Jeff Merkley e il leader della minoranza al Senato Chuck Schumer hanno inoltre presentato l'End Crypto Corruption Act.

L'End Crypto Corruption Act vieterebbe al Presidente, al Vicepresidente, agli alti funzionari dell'esecutivo, ai membri del Congresso e alle loro famiglie immediate di trarre vantaggi economici dall'emissione, dall'approvazione o dalla sponsorizzazione di crypto-asset, memecoin e stablecoin incluse.

In una dichiarazione pubblicata sul sito di Merkley, il senatore ha affermato:

"Chi desidera accrescere la propria influenza sul Presidente può arricchirlo personalmente acquistando criptovalute che egli possiede o controlla. Si tratta di un sistema profondamente corrotto. Mette a rischio la nostra sicurezza nazionale e mina la fiducia pubblica nel governo. Dobbiamo porre fine a questa corruzione immediatamente."