I membri del Consiglio nazionale della Repubblica Slovacca – il parlamento del Paese – hanno votato per approvare una riduzione delle tasse sulle criptovalute, insieme a misure aggiuntive che riguardano i possessori di criptovalute.
Il 28 giugno, il Consiglio nazionale ha votato per approvare un emendamento che ridurrà l'imposta sul reddito delle persone fisiche sui profitti ottenuti dalla vendita di criptovalute detenute dall'utente per almeno un anno.
Le imposte saranno ridotte al 7%, una diminuzione significativa rispetto all'attuale scala progressiva di tassazione del 19% o del 25%. I pagamenti ricevuti in criptovalute fino a 2.400€ (2.600$) non saranno tassati.
Inoltre, il disegno di legge esclude i redditi da criptovalute dal contributo per l'assicurazione sanitaria del 14%.
Secondo quanto riportato da un media locale slovacco, il Ministero delle Finanze prevede un impatto finanziario dell'emendamento di circa 30 milioni di euro all'anno.
Questo emendamento giunge poche settimane dopo che il parlamento ha approvato un altro emendamento alla costituzione, che ha codificato il diritto dei cittadini di utilizzare il contante come metodo di pagamento, alla luce del dibattito sull'euro digitale.

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La Slovacchia è uno dei 27 Stati membri dell'Unione Europea, che ha monitorato in modo proattivo gli sviluppi del settore delle criptovalute in tutta la regione.
Il 31 maggio, l'UE ha firmato la legge sui mercati degli asset crypto (MiCA). Questa normativa è stata creata per rendere l'Europa un hub operativo per gli asset digitali.
Il MiCA è stato introdotto per la prima volta nel 2020 ed è stato elogiato dalle aziende del settore per la chiarezza normativa.
Ciò è in contrasto con la situazione di altri importanti mercati, come gli Stati Uniti, i quali non hanno ancora implementato linee guida complete per il settore. I legislatori repubblicani statunitensi hanno proposto una legge sulla struttura del mercato degli asset digitali, attualmente in fase di revisione per il suo potenziale impatto sul settore.
Il 29 giugno, un commissario della Securities and Exchange Commission statunitense, Hester Peirce, è intervenuto a distanza alla Australian Blockchain Week, ricordando ai regolatori che le leggi sulle criptovalute non dovrebbero partire dal presupposto che "tutto è un asset finanziario".

Traduzione a cura di Walter Rizzo