Secondo un analista, Bitcoin (BTC) avrebbe subito un considerevole cambiamento di volatilità dopo che Cameron e Tyler Winklevoss hanno svelato il primo exchange-traded fund (ETF) basato sulla moneta.

Caricato sui social media dal noto statistico Willy Woo l'1 novembre, il grafico della volatilità di Bitcoin evidenzia come a marzo 2017 sia partita una nuova fase.

Secondo Woo, il momento in cui i regolatori statunitensi hanno respinto la domanda di ETF dei Winklevoss rappresenterebbe una svolta per la criptovaluta più famosa al mondo.

"La mia tesi è sempre stata che il tentativo di lanciare un ETF nel 2017 da parte dei Winklevoss sia stata la prima volta nella storia in cui Bitcoin è stato descritto come uno strumento finanziario anziché denaro per attività illecite", ha riassunto Woo.

Ha aggiunto:

“È stato trattato nel WSJ. È qui che è sceso in campo il 'denaro smart', l'ascesa dei fondi crypto."

Bitcoin volatility before and after the first Bitcoin ETF

Volatilità di Bitcoin prima e dopo l'ETF dei Winklevoss. Fonte: Willy Woo, Twitter

Cresce la resilienza del mercato Bitcoin

Secondo il grafico di Woo, il rigetto dell'ETF ha scatenato l'inversione definitiva del calo della volatilità che aveva caratterizzato Bitcoin dal 2012.

Successivamente, la volatilità è aumentata, sebbene non nella misura osservata durante quell'anno. Tuttavia, gli altri ETF respinti non hanno prodotto lo stesso impatto sui prezzi osservato a marzo 2017.

Come riportato da Cointelegraph, la volatilità rimane comunque un punto di riflessione per i soggetti che desiderano attrarre nuovi investimenti nel settore delle criptovalute.

Quest'anno, Brian Armstrong, CEO dell'exchange di criptovalute Coinbase, ha sottolineato la necessità di ridurre l'impatto della volatilità attraverso l'utilizzo di strumenti come le stablecoin.