Phantom, wallet provider basato su Solana, ha lanciato una nuova funzione di burn che consente agli utenti di rimuovere i token non fungibili (NFT) inviati dai truffatori.

Secondo un post sul blog pubblicato dal team di Phantom, la nuova funzione è accessibile tramite la scheda Burn Token nell'app del portafoglio, consentendo agli utenti di ricevere un minuscolo deposito di Solana (SOL), ogni volta che la utilizzano:

"Siamo ancora ai tempi del Far West del Web3. Con la crescita dell'ecosistema delle criptovalute, è cresciuto anche il numero di malintenzionati alla ricerca di modi per rubare i fondi degli utenti. La rapida crescita di popolarità degli NFT ha portato a un metodo di attacco sempre più diffuso per i truffatori: lo spam di NFT".

Phantom ha rilevato che il problema è stato particolarmente diffuso su Solana, a causa delle sue basse commissioni di transazione, e che i malintenzionati hanno spesso inviato in massa NFT, presumibilmente gratuiti, che contengono link dannosi.

L'NFT di spam generalmente invita il destinatario a cliccare su un link per mintare un NFT gratuito. Se il processo viene completato, tuttavia, i fondi vengono drenati dal portafoglio. In alternativa, il link chiede al destinatario di inserire la propria seed phrase, ottenendo lo stesso risultato.

"Queste truffe stanno diventando sempre più sofisticate. Ad esempio, dopo che l'indirizzo e il dominio di un contract sono stati identificati come dannosi, i truffatori possono modificare i metadati di un NFT per cercare di evitare di essere inseriti nella lista di blocco. Può sembrare un gioco senza fine", si legge nel post del blog.

La mossa fa parte di una più ampia iniziativa di Phantom per contrastare lo spam di NFT e i malintenzionati. Il team ha dichiarato di combattere i truffatori anche attraverso il suo sistema di segnalazione phishing, che avvisa gli utenti di "qualsiasi transazione dannosa che potrebbe compromettere i loro beni o permessi", dopo aver cliccato su link sospetti.

5/ Sebbene oggi stiamo introducendo il burning NFT e il miglioramento degli avvisi di phishing, non ci fermiamo qui. In futuro gli utenti potranno contare su un rilevamento più automatizzato dello spam.

Per saperne di più su come stiamo combattendo lo spam dei portafogli, consultate il nostro ultimo post sul blog: https://t.co/OZYOEvVIFH

— Phantom (@phantom) August 17, 2022

 

Il post aggiunge che Phantom sta attualmente collaborando con Blowfish per migliorare il modo in cui "avvisiamo gli utenti dei tentativi di phishing".

"Anche se oggi introduciamo NFT Burning, non ci fermiamo qui. Gli utenti potranno contare su un rilevamento più automatizzato dello spam in futuro. Utilizzando fornitori come SimpleHash e i nostri rapporti interni, saremo in grado di valutare se un NFT è probabilmente uno spam", si legge nel post.

Correlato: Lo spam nel settore crypto è aumentato del 4000% in due anni, svela uno studio

Phantom è uno dei più popolari wallet provider per NFT e DeFi basati su Solana, con oltre 2 milioni di utenti attivi mensili, secondo l'azienda. All'inizio di agosto, Slope, società concorrente, ha subito un exploit di sicurezza che ha causato il furto di fondi per un valore stimato di 8 milioni di dollari, sulla blockchain di Solana.

In un'analisi post-mortem, il responsabile delle comunicazioni di Solana, Austin Fedora, ha scoperto che il 60% delle vittime dell'attacco erano utenti Phantom, nonostante il problema provenisse da Slope. Solana ha registrato il secondo più grande volume di vendite di NFT nel mese di luglio, con 56,1 milioni di dollari, dietro solo a Ethereum, che ha registrato ben 535,6 milioni di dollari, secondo i dati di CryptoSlam.