Secondo quanto riferito il 6 aprile da Bloomberg, il fondo di investimenti statunitense Soros Fund Management, che attualmente gestisce asset pari a circa 26 miliardi di dollari, comincerà ad effettuare investimenti in criptovalute, nonostante il capo del fondo George Soros abbia definito tale mercato una "bolla".
Secondo Bloomberg, Adam Fisher, responsabile degli investimenti macroeconomici globali presso Soros Fund Management, ha già ricevuto l'approvazione per operare nel settore delle criptovalute, ma non avrebbe ancora cominciato ad effettuare investimenti..
Durante un discorso tenuto al World Economic Forum di Davos del 25 gennaio, Soros ha sostenuto che le criptovalute come Bitcoin (BTC) non possono essere considerate denaro a causa della loro volatilità :
"Il Bitcoin non è una valuta, dato che una valuta dovrebbe essere una riserva stabile di valore, e un bene che può fluttuare del 25% in un giorno non può essere utilizzato ad esempio per pagare i salari, perché questi diminuirebbero del 25% in un giorno. È una speculazione. Basata su un malinteso. "
Anche se a gennaio ha criticato la principale criptovaluta, il leggendario macro trader non ha mai fornito delle previsioni sui prezzi. Nel frattempo, durante il primo trimestre del 2018, i mercati hanno perso quasi il 50% del loro valore.
Soros si è interessato di criptovalute l'anno scorso. Nel 2017, il fondo di investimento di George Soros è diventato il terzo azionista di Overstock.com, la prima grande azienda ad accettare Bitcoin come opzione di pagamento.
Lanciato nel 1969, il Soros Fund Management è diventato famoso nel 1992 per le sue drastiche scommesse contro la sterlina inglese, che ha reso Soros famoso come "L'uomo che mandò in tilt la Banca d'Inghilterra".