Come recentemente riportato, gli investitori al dettaglio sudcoreani starebbero riducendo le loro partecipazioni nelle grandi aziende tecnologiche statunitensi a favore di titoli azionari ad alto rischio e alto rendimento associati alle criptovalute.

Secondo un rapporto dell'agenzia di stampa Yonhap News Agency, basato sui dati del Korean Center for International Finance (KCIF), la percentuale di titoli legati alle criptovalute tra i primi 50 titoli acquistati dagli investitori sudcoreani è aumentata dall'8,5% di gennaio al 36,5% di giugno, per poi diminuire al 31,5% a luglio.

Il documento aggiunge che a luglio gli acquisti netti dei principali titoli delle Big Tech statunitensi si sono ridotti a 260 milioni di dollari, in calo dell'84% rispetto alla media mensile di 1,68 miliardi di dollari registrata tra gennaio e aprile.

Il KCIF ha attribuito l'inversione di tendenza alla rapida diffusione delle stablecoin sui mercati finanziari globali, sottolineando come il recente GENIUS Act approvato negli Stati Uniti abbia contribuito a tale evoluzione.

Da luglio BitMine guadagna $259 milioni dai trader sudcoreani

La società di stacking di Ether BitMine Immersion Technologies è risultata essere la principale beneficiaria della svolta nella propensione al rischio degli investitori sudcoreani.

Secondo un rapporto pubblicato lunedì da Bloomberg, basato sui dati forniti dalla Korea Securities Depository, da inizio luglio gli investitori retail sudcoreani avrebbero investito 259 milioni di dollari in azioni BitMine. Ciò colloca la società al primo posto tra i titoli esteri più acquistati nel Paese nel mese di luglio.

Negli ultimi 30 giorni, BitMine ha aumentato le sue partecipazioni in ETH del 410,68% raggiungendo quota 833.100 ETH. Ad oggi detiene il più grande gruzzolo di Ether (ETH) al mondo. Con l'impennata odierna di ETH oltre i 4.300 dollari, le partecipazioni della società sono arrivate a valere quasi 3,6 miliardi di dollari, in aumento del 24% rispetto a martedì scorso.

Vitalik Buterin, cofondatore di Ethereum, sostiene società di tesoreria ma mette in guardia da eccessivo rischio

Sebbene Vitalik Buterin, cofondatore di Ethereum, abbia espresso il proprio sostegno alle società quotate in borsa interessate all'acquisto di ETH, ha tuttavia avvertito gli investitori che il futuro di ETH non deve essere compromesso da un eccessivo ricorso alla leva finanziaria.

In occasione di un podcast di Bankless, Buterin ha dichiarato che potrebbe verificarsi un “crollo di ETH” qualora le tesoreria diventassero “un’attività eccessivamente esposta al rischio”. Buterin ha ipotizzato una reazione a catena nel peggiore dei casi, in cui un calo del prezzo di ETH potrebbe trasformarsi in una cascata di liquidazioni.

Ciononostante, ha espresso fiducia nella sufficiente determinazione degli investitori in ETH per evitare che ciò accada.