Le autorità sudcoreane hanno arrestato Yoon Suk Yeol, il Presidente del Paese sottoposto a impeachment, rendendolo il primo Presidente in carica ad essere arrestato.
Yoon è stato prelevato dalla sua residenza il 15 gennaio per essere interrogato sulla controversa ordinanza di legge marziale del mese scorso, secondo quanto riportato dall'agenzia di stampa sudcoreana Yonhap.
Le foto pubblicate su piattaforme di social media come X avrebbero mostrato Yoon mentre entrava in un veicolo che presumibilmente lo ha portato dentro per un interrogatorio.
Condividiamo un tweet su X di — Joseph Kim (@josungkim) January 15, 2025
BREAKING: il CIO dichiara di aver eseguito il mandato di arresto per il Presidente sudcoreano sfiduciato Yoon Suk Yeol per interrogarlo sul suo disastroso decreto sulla legge marziale pic.twitter.com/SRSkWkZgV7
BREAKING: CIO says they executed the warrant to detain impeached South Korean President Yoon Suk Yeol to question him over his botched martial law decree pic.twitter.com/SRSkWkZgV7
— Joseph Kim (@josungkim) January 15, 2025
Yoon è stato arrestato dal Corruption Investigation Office della Corea del Sud dopo l'esecuzione di un mandato di cattura emesso alle 10:33 ora locale, ha riferito l'agenzia di stampa Yonhap. Circa 80 agenti di polizia e investigatori si sono presentati alla residenza di Yoon per eseguire l'arresto, ha riferito la CNN.
Le autorità legislative della Corea del Sud hanno annullato il decreto di legge marziale di Yoon circa sei ore dopo la sua proclamazione, il 3 dicembre (ora locale).
Yoon è stato poi sottoposto a impeachment 11 giorni dopo, il 14 dicembre.
Yoon ha dichiarato di aver decretato la legge marziale in risposta alle presunte “minacce poste dalle forze comuniste della Corea del Nord” e per “eliminare gli elementi antistatali”.
Sebbene non siano state formulate accuse, in Corea del Sud guidare un'insurrezione è un reato punibile con l'ergastolo o addirittura con la morte.
La legge marziale ha innescato una crisi di liquidità su diverse piattaforme di crypto trading sudcoreane, tra cui Upbit, che ha visto Bitcoin (BTC) scendere fino a 92 milioni di won coreani (65.000 $) — circa 30.000 $ in meno rispetto al prezzo sulla maggior parte delle altre piattaforme mondiali.
Da allora il prezzo di Bitcoin e di altre criptovalute abbinate al won coreano si è ripreso.
Il 2 dicembre, il giorno prima della proclamazione della legge marziale, i volumi del crypto trading retail della Corea del Sud avevano raggiunto il secondo livello più alto del 2024, con i trader in fibrillazione per una serie di altcoin “high momentum”, tra cui XRP (XRP), Dogecoin (DOGE) e Stellar (XRM).