Dunamu, la società madre del crypto exchange sudcoreano Upbit, starebbe puntando a un debutto negli Stati Uniti dopo aver finalizzato la fusione con il gigante tecnologico locale Naver.

Secondo quanto riportato lunedì dal Seoul Economic Daily, Dunamu mira a lanciare una initial public offering sul Nasdaq — l’indice a forte impronta tecnologica — una volta completata la fusione, la cui chiusura è attesa entro la fine della settimana.

Il quotidiano locale The Chosun Daily ha aggiunto che Dunamu e Naver terranno mercoledì riunioni separate dei rispettivi consigli di amministrazione per approvare l’operazione. Se entrambe le parti daranno il via libera, giovedì i CEO delle due società illustreranno pubblicamente i loro piani post-fusione.

Il CEO di Dunamu Oh Kyung-seok durante il discorso tenuto all'APEC CEO Summit in ottobre. Fonte: YouTube

Upbit è la piattaforma di crypto trading più popolare in Corea del Sud e, secondo i dati di CoinGecko, nelle ultime 24 ore ha registrato 2,1 miliardi di dollari in volume di scambi — un valore sostanzialmente in linea con i quasi 2,2 miliardi del suo rivale statunitense Bullish, che ha debuttato in Borsa ad agosto.

La potenziale IPO di Dunamu consentirebbe a Wall Street di ottenere esposizione a un mercato crypto estremamente attivo al di fuori degli Stati Uniti, che spesso si muove in modo asimmetrico rispetto agli altri mercati globali.

Dunamu e Naver si fonderanno con piani relativi alle stablecoin

A settembre, i media locali hanno riportato che Naver Financial, la divisione fintech di Naver, avrebbe acquisito Dunamu trasformandola in una controllata tramite uno scambio azionario, in attesa dell’approvazione dei rispettivi consigli di amministrazione.

Naver è il principale motore di ricerca del Paese ed è spesso definito il “Google della Corea del Sud”. Come il suo omologo statunitense, gestisce un servizio di posta elettronica, blog, mappe e un sistema di pagamenti mobile.

La società ha inoltre in programma di lanciare una stablecoin ancorata alla valuta locale, in linea con il nuovo quadro normativo che consentirà l’emissione di stablecoin garantite dal won, inizialmente attraverso le banche.

Anche le autorità di vigilanza dovranno approvare l’operazione, esaminando se la fusione tra il più grande crypto exchange del Paese e il principale fornitore di pagamenti possa creare un monopolio.

Gli Stati Uniti assistono a un'ondata di IPO nel settore crypto

Quest'anno diverse società operanti nel settore crypto hanno fatto il loro debutto negli Stati Uniti, grazie a un contesto politico più favorevole per il settore.

I crypto exchange Gemini, Bullish ed eToro hanno debuttato in Borsa all’inizio di quest’anno, anche se i prezzi delle loro azioni sono scesi insieme al mercato crypto.

Anche Circle Internet Group, emittente di stablecoin, ha messo a segno una delle IPO più riuscite dell’anno a giugno, con una valutazione di 18 miliardi di dollari il giorno del debutto.