La Federal Reserve ha indicato le stablecoin come un potenziale rischio per la stabilità finanziaria, in un mercato tanto volatile quanto quello delle criptovalute.

Nel suo Monetary Policy Report, rilasciato venerdì, la Board of Governors del Federal Reserve System ha affermato che "il collasso del valore di alcune stablecoin" — facendo chiaro riferimento a TerraUSD (UST), che ha perso il proprio ancoraggio al dollaro statunitense a maggio — unito alle recenti difficoltà del mercato degli asset digitali hanno evidenziato la presenza di "fragilità strutturali:" 

"Le stablecoin non supportate da asset sicuri e sufficientemente liquidi, non soggette a standard normativi appropriati, creano rischi per gli investitori e potenzialmente per il sistema finanziario, inclusa la suscettibilità a 'corse agli sportelli' potenzialmente destabilizzanti.

Queste vulnerabilità possono essere esacerbate dalla mancanza di trasparenza per quanto riguarda il rischio e la liquidità degli asset a supporto delle stablecoin."

Questo report è stato rilasciato in vista della testimonianza del presidente della Fed, Jerome Powell, dinanzi alla Commissione Bancaria del Senato, prevista per il 22 giugno. In alcune osservazioni scritte per una conferenza di ricerca sponsorizzata dal Federal Reserve Board, Powell ha osservato che una valuta digitale nazionale potrebbe "potenzialmente contribuire a mantenere la posizione internazionale del dollaro:"

"Il presidente Powell pronuncia le osservazioni di apertura alla Inaugural Conference on the International Roles of the U.S. Dollar."

In seguito al collasso di UST, la Segretaria al Tesoro Janet Yellen ha chiesto un "quadro federale coerente" sulle stablecoin entro la fine del 2022, indicando "potenziali rischi per la stabilità finanziaria." Un'agenzia di ricerca del Congresso ha in seguito segnalato che l'industria delle stablecoin non era "adeguatamente regolata."

Le politiche della Fed tendono ad avere un impatto significativo sul settore delle criptovalute: il lancio di un dollaro digitale non farebbe eccezione. Mercoledì, la Federal Reserve ha annunciato che avrebbe aumentato i tassi di interesse di 75 punti base, il più grande incremento degli ultimi 28 anni, nel tentativo di combattere l'inflazione.