Standard Chartered, un importante gruppo bancario globale, sta rafforzando i legami con il crypto exchange OKX, diventando il suo custode istituzionale nello Spazio Economico Europeo (SEE).
Standard Chartered e OKX hanno lanciato un programma di collateral mirroring nel SEE, che consente ai clienti istituzionali locali di conservare le proprie crypto direttamente sotto la custodia di Standard Chartered, ha annunciato OKX mercoledì.
Il lancio segna l'espansione di un progetto pilota avviato inizialmente a Dubai ad aprile, che mira a consentire alle istituzioni di conservare i propri asset presso una Globally Systemically Important Bank (G-SIB) e di "rispecchiarne" i saldi su OKX per il trading.
L'espansione del programma nel SEE rafforza l'impegno di OKX nei confronti dell'Europa dopo l'ottenimento da parte dell'exchange di una licenza maltese nell'ambito del framework europeo Markets in Crypto-Assets (MiCA) all'inizio del 2025.
Come funziona il programma?
Prima dell'accordo con Standard Chartered, i clienti istituzionali di OKX conservavano le proprie crypto principalmente sull'exchange, mentre le transazioni in valuta fiat venivano gestite tramite partner bancari tradizionali.
Sebbene l'opzione di custodia predefinita di OKX fosse la sua soluzione interna, l'exchange consentiva anche alle istituzioni di utilizzare custodi di terze parti, tra cui Copper o Komainu, se preferivano detenere gli asset fuori dall'exchange.
Grazie all'integrazione con Standard Chartered, i clienti istituzionali di OKX possono conservare i propri asset direttamente presso un'importante banca regolamentata, mentre OKX può "rispecchiare" tali asset nel proprio sistema di trading.
Cresce la fiducia dopo il flash crash di ottobre
La collaborazione di OKX con Standard Chartered è fondamentale per aumentare la fiducia nell'ecosistema crypto in un momento di turbolenza dei mercati come quello registrato a ottobre, con gli exchange che venerdì scorso hanno subito liquidazioni per 20 miliardi di dollari.
Binance, il più grande crypto exchange al mondo per volume di trading, ha dovuto affrontare una forte controversia dopo il crollo, che ha messo in luce le vulnerabilità dei suoi oracoli di prezzo ed è stato ritenuto responsabile delle perdite subite dagli investitori per milioni di dollari.
“I recenti eventi hanno riacceso la narrativa del ‘Far West’ intorno alle crypto, ma partnership come la nostra con Standard Chartered dimostrano quanto lontano sia arrivato il settore”, ha dichiarato Erald Ghoos, CEO di OKX Europe, a Cointelegraph.
“Siamo orgogliosi di lavorare con la prima e unica G-SIB direttamente integrata con un crypto exchange, dimostrando che i modelli regolamentati, sicuri e trasparenti sono il futuro degli asset digitali”, ha affermato.