Il fornitore di messaggistica finanziaria SWIFT e 34 banche internazionali hanno oggi pubblicato un resoconto positivo che mira a chiarire come la Distributed Ledger Technology (DLT), vale a dire la Blockchain, possa aiutare con la riconciliazione dei conti Nostro.

Un conto Nostro non è altro che un conto bancario in valuta straniera. Nell'aprile dello scorso anno, SWIFT annunciò che avrebbe utilizzato la piattaforma Hyperledger come base per aggiornare le proprie pratiche di pagamento internazionale, in collaborazione con BNP Paribas, BNY Mellon, e gruppi bancari con sede in Australia e Nuova Zelanda.

A luglio dello stesso anno SWIFT ha poi aggiunto 22 ulteriori banche al proprio progetto, comprese Commerzbank, Societe Generale e JPMorgan Chase Bank.

Il comunicato stampa rilasciato dalla compagnia spiega che lo scopo del progetto è comprendere come la combinazione di asset DLT e SWIFT possa soddisfare "i requisiti d'amministrazione, sicurezza e privacy dell'industria", nonché dimostrare i benefici del suo utilizzo rispetto ad altre applicazioni.

Ognuna delle 34 banche partecipanti ha installato il proprio nodo in un sandbox SWIFT DLT, la quale tecnologia alla base era Hyperledger Fabric v1.0.

I risultati mostrano come DLT possa offrire tutte le funzioni necessarie alla riconciliazione dei conti Nostro, comprese "gestione degli eventi in tempo reale, aggiornamenti riguardo lo stato delle transazioni, completa tracciabilità dei dati, visibilità dei bilanci previsti e disponibili, conferma semplificata d'informazioni, identificazione di dati in attesa e potenziali problemi correlati, nonché [...] le informazioni necessarie per supportare segnalazioni normative."

Damien Vanderveken, a capo della divisione Ricerca e Sviluppo di SWIFT, ha dichiarato:

“Il Proof of Concept è andato estremamente bene, dimostrando in particolar modo i fantastici progressi raggiunti con DLT e Hyperledger.

Il comunicato stampa sottolinea inoltre come DLT abbia compiuto notevoli passi avanti anche dal punto di vista della sicurezza, amministrazione e gestione degli ID, dimostrando che la nuova tecnologia può supportare "applicazioni finanziarie di molteplici banche."

Stephen Gilderdale, Chief Platform Officer di SWIFT, ha spiegato che DLT è per SWIFT una "priorità strategica":

“Stiamo già lavorando ad un nuovo Proof of Concept, e continueremo i nostri lavori di ricerca e sviluppo per garantire che i clienti SWIFT possano sfruttare l'infrastruttura già esistente per beneficiare di servizi Blockchain, sia offerti da SWIFT che da terze parti, su una piattaforma affidabile e sicura."

Il comunicato stampa fa tuttavia notare come la tecnologia DLT avrà bisogno di ulteriore sviluppo per poter supportare una grossa infrastruttura internazionale. Sarebbero infatti necessari almeno 10.000 canali per coprire ogni singola relazione Nostro, e nel progetto ne sono stati utilizzati appena 528.