"Non avrai niente e sarai felice." Più di 30 anni fa, nel 2016, questo pensiero era al centro di una dichiarazione rilasciata dai leader del World Economic Forum. Sembrava distopico, come qualcosa tratto da un libro di Aldous Huxley o George Orwell. Probabilmente tra le idee più insidiose che avessi mai sentito.

Oggi nel 2050, vendendo il mio drone da corsa, mi è tornata in mente quell'idea. Credo di essermi ricordato dei meriti della vera proprietà privata. Era una bellissima due posti, capace di andare da 0 a 100 km/h in due secondi, il che non era poi così male per un veicolo elettrico, soprattutto considerando che era stato costruito nel decennio precedente.

Ci è voluta circa un'ora per trovare un acquirente su un mercato sorprendentemente di nicchia costruito su Efinity, una rete blockchain che la mia azienda ha creato durante i primi giorni dei token non fungibili (NFT). Anche dopo tutti questi anni, il network è ancora operativo, visti gli innumerevoli aggiornamenti integrati e il suo design future-proof. La transazione è stata eseguita semplicemente tramite uno smart contract. Ho controllato il mio saldo in crypto per accertarmi del pagamento, mentre vedevo il mio drone dirigersi verso il suo nuovo proprietario dall'altro capo del mondo. Malgrado l'autonomia con una singola carica non fosse eccezionale su quel modello vintage, sono presenti abbastanza stazioni di ricarica lungo la strada.

Tramite la nostra transazione, l'acquirente è ora in possesso di un token non fungibile che gli conferisce la proprietà legale, tangibile e immutabile del drone. Senza quell'NFT nel suo wallet, il drone da corsa sarebbe solo un inutile rottame. Il tutto senza intermediari o scartoffie inutili. Solo una semplice ed efficiente transazione tra due appassionati di corse di droni che vivono in continenti diversi.

In questi giorni, gli NFT sono ovunque e rappresentano tutto.

Dai piccoli elettrodomestici di uso quotidiano come la mia caffettiera e nanosat orbitale, agli appartamenti smart. Si contano almeno una dozzina di rocce spaziali vicine alla Terra scambiate come NFT frazionati, alimentando la crescita dell'industria estrattiva degli asteroidi. E ho citato soltanto la tokenizzazione di oggetti nel mondo reale, non fatemi iniziare a parlare della roba che esiste soltanto in formato digitale.

Combinando il virtuale e il reale, il Metaverso è uno strano ma incredibile labirinto di creatività e attività economica che non solo ha contribuito a sollevare centinaia di milioni di persone dalla povertà, ma ha anche svolto un ruolo fondamentale nel finanziamento di alcuni dei più grandi progetti di ingegneria dell'umanità.

Oggi, la vendita del drone mi ha fatto riflettere su quanto sia attualmente diverso il concetto di proprietà. L'avvento della vera proprietà di asset, sia fisici che digitali, ha aperto possibilità incredibili, come individui e come civiltà. Abbiamo quindi fatto ciò che gli esseri umani sanno fare meglio quando vengono date loro le giuste opportunità e risorse: abbiamo prosperato.

È una cosa divertente, blockchain e NFT sono persino diventati la chiave per il commercio tra i pianeti, poiché oggi Marte ospita migliaia di coloni avventurosi, dagli ingegneri strutturali agli esperti di robotica. Marte ha il suo ecosistema di reti decentralizzate, separate dalle blockchain terrestri da un fastidioso ritardo dovuto alla velocità della luce. Sebbene i due cluster di network siano altamente asincroni, i loro protocolli di comunicazione consentono a marziani e terrestri di commerciare facilmente tra loro.

Ho acquistato un NFT che mi ha dato la proprietà parziale ma significativa di un impianto di produzione di acqua su Marte, e ho molti amici che hanno incaricato ai loro assistenti AI di investire automaticamente in aziende con buone prestazioni sul Pianeta Rosso. Un gioco realizzato da uno sviluppatore marziano è diventato virale sulla Terra poche settimane fa e sta per diventare il prossimo Lost Relics.

Per la maggior parte dei ragazzi di oggi, questi concetti non sono affatto trascendentali: per loro si tratta di banale normalità.

Mi piace pensare a come si evolveranno le blockchain nel prossimo secolo, con complesse interazioni tra pianeti e habitat spaziali separate da un vasto vuoto, ma collegati economicamente, socialmente, culturalmente e forse anche politicamente attraverso intricate onde radio che inviano dati blockchain avanti e indietro.

E pensare che tutto è iniziato più di trent'anni fa... Abbiamo fatto molta strada da allora. Ora, penso che sia il momento per me di acquistare un nuovo NFT. Sto tenendo d'occhio da settimane un particolare drone da corsa personalizzato e la sua interfaccia olografica è fenomenale!

Questo articolo non contiene consigli o raccomandazioni di investimento. Ogni trade comporta dei rischi e i lettori dovrebbero condurre le proprie ricerche prima di prendere una decisione.

I punti di vista, i pensieri e le opinioni qui espressi sono esclusivamente dell'autore e non riflettono o rappresentano necessariamente quelli di Cointelegraph.

Maxim Blagov è co-fondatore e CEO di Enjin, un ecosistema di prodotti software blockchain che aiutano a sviluppare, commerciare, monetizzare e scambiare NFT. Ha oltre 20 anni di esperienza nella direzione creativa, nella gestione dei progetti e nella progettazione UX/UI, con competenze nello sviluppo di strategie per grandi applicazioni interattive e blockchain.