Mercoledì, la blockchain Telos ha annunciato il lancio di un nuovo strumento progettato per aiutare i progetti a bassa liquidità a raccogliere fondi: un prodotto NFT noto come "T-Bond".  

In un'intervista con Cointelegraph, Douglas Horn, autore del whitepaper di Telos e CEO di GoodBlock, una società che assiste il core development di Telos, ha affermato che il fundraising basato sui token è una forma di finanziamento complessa da gestire, sia per i progetti consolidati che per quelli nuovi.

Horn ha dichiarato:

"Molti progetti crypto affrontano sfide simili alle nostre. Telos non ha mai raccolto fondi con una vendita di token, ma molti che hanno fatto una ICO vedono i loro soldi che si esauriscono già prima che i progetti siano pronti per il mercato. […] Questi progetti si trovano con riserve espresse in token che non possono vendere senza che il prezzo di tali token crolli immediatamente al momento dell’arrivo sul mercato". 

Una possibile soluzione è il nuovo prodotto di Telos: i T-Bond. I T-Bond sono pacchetti di token fungibili, bloccati in token non fungibili (NFT) fino a quando non viene soddisfatta una condizione, ad esempio il passaggio di un certo lasso di tempo o il lancio di una mainnet. 

Come risultato della vendita di T-Bond, i progetti possono raccogliere fondi senza che i prezzi dei token si abbassino. Inoltre, con l'avvento dei token che generano rendimento, i T-Bond hanno il potenziale per diventare anche uno strumento di copertura del rendimento per gli investitori:

"Per i token che prevedono delle ricompense di staking, i T-Bond NFT potrebbero agire in modo simile ai Treasury Bill, ovvero una protezione contro il cambiamento dei tassi. […] Quindi, questo crea un eccitante prodotto simile ad un derivato.” 

Non sorprende, peraltro, che una delle prime applicazioni dei T-Bond sarà quella di aiutare Telos a creare liquidità per il proprio token TLOS, che ha avuto un anno piuttosto negativo: mentre gran parte del resto dell'ecosistema blockchain è cresciuto, TLOS è passato da 5 a 2 centesimi di dollaro per token. 

Horn, tuttavia, dice che il principale ostacolo alla crescita del prezzo è la mancanza di liquidità, non l'adozione:  

"Gli investitori vengono costantemente a chiederci informazioni in merito al progetto [...] ma non hanno fatto i grandi investimenti che vorrebbero perché non c'è molta liquidità. Il che significa che questi fondi — anche investimenti moderati nell’ordine delle decine di migliaia di dollari — potrebbero far aumentare il prezzo di mercato di 5-10 volte." 

Telos ha pertanto elaborato una strategia chiamata TULIP (Telos Uniswap Liquidity Implementation Plan): Telos raccoglierà fondi attraverso una vendita di T-Bond, che saranno poi utilizzati per creare un liquidity pool su Uniswap. Questo piano si ispira al successo di Katalyo, una dApp immobiliare tokenizzata su Telos.

A fronte di un possibile nuovo bull market e del fatto che ci sono molti progetti in cerca di liquidità, Horn ritiene che i T-Bond potrebbero aiutare una vasta gamma di imprese a risolvere i loro problemi di finanziamento. 

"Allo stesso modo in cui i T-Bond NFT possono aiutare Telos a crescere, risolvendo i nostri problemi di liquidità e di volume, riteniamo di poter aiutare gli altri. Penso che, così facendo, potremmo creare un mercato davvero forte per il fundraising."